Memoria

La Destra commemora Ramelli davanti ai giardini chiusi

In via Calatafimi a Monza la posa di fiori sulla targa che era stata imbrattata, per lanciare un messaggio

La Destra commemora Ramelli davanti ai giardini chiusi
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Un momento di ricordo che ha spinto Gioventù nazionale e Fratelli d’Italia a radunarsi davanti a quella targa che era stata imbrattata proprio un paio di settimane fa e subito ripulita dal Comune a Monza.

La commemorazione di Ramelli

Ieri, martedì 29 aprile 2025, in occasione del 50esimo dalla morte di Sergio Ramelli, c’è stata la commemorazione presso i giardini intitolati a Ramelli in via Calatafimi 27 a Monza.

«Abbiamo voluto deporre fiori e ricordare quel giovane militante barbaramente ucciso per mano dell’odio politico rosso», hanno spiegato i promotori dell’iniziativa a cui hanno partecipato Alessandro Taddei, presidente di Gioventù Nazionale, Marco Meloro e Andrea Arbizzoni, capogruppo di FdI in Consiglio comunale, protagonisti oltre dieci anni fa della battaglia istituzionale per ottenere l’intitolazione di quei giardini (oggi chiusi per manutenzione).

La posizione

«Gli interventi hanno sottolineato la necessità di una pacificazione nazionale autentica e duratura, in cui il confronto politico, pur acceso, rimanga sempre sul piano delle idee e non degeneri mai in violenza reale – ha spiegato Taddei - Ricordare Sergio Ramelli significa affermare con forza che ogni forma di odio ideologico e di incitamento alla violenza, in qualunque direzione, va condannata senza ambiguità. Un tempo, militare a destra significava rischiare la vita. Oggi, purtroppo, c’è ancora chi inneggia alla morte del nemico politico. Davanti a tutto questo, il nostro dovere è prendere le distanze, con coraggio e coerenza, sull’esempio di amore e libertà che Sergio Ramelli ci ha lasciato».

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