Prevenzione

Una giornata di screening nei centri anziani

Tra le città lombarde coinvolte anche Monza. Chi vorrà potrà sottoporsi ad una valutazione multidimensionale geriatrica direttamente presso il centro anziani che aderisce all'iniziativa

Una giornata di screening nei centri anziani
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Una giornata interamente dedicata allo screening e alla prevenzione della fragilità nei centri di aggregazione per gli anziani della Lombardia. Tra le città interessate anche Monza.

Una giornata di screening nei centri anziani

La giornata si terrà sabato 17 maggio, grazie al progetto “Fragilità al Centro”, promosso dalla Fondazione Longevitas per richiamare l’attenzione, informare e fare prevenzione su una problematica, quella della fragilità, molto diffusa soprattutto fra gli anziani e troppo spesso trascurata.

“Lo scenario che abbiamo di fronte è caratterizzato da un aumento delle fragilità. In Lombardia la percentuale degli anziani sul totale della popolazione è in costante crescita: più di 3 milioni di lombardi vivono in una condizione di cronicità, mentre sono 672mila i cittadini con una limitata autosufficienza –sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, intervenuto oggi a Palazzo Pirelli alla presentazione dell’iniziativa. Mettere la fragilità al centro significa creare sinergie, mettere in rete energie, idee, competenze e risorse e, soprattutto, considerare la prevenzione come l’asset principale del welfare lombardo, senza dimenticare che dietro ogni fragilità c’è sempre un nome e un cognome. La sfida è riuscire a coniugare le risorse umane ed economiche attraverso una reale e concreta condivisione di obiettivi ed esperienze”.

Fragilità in numeri

La fragilità è una condizione che rende l’organismo più vulnerabile e meno capace di rispondere a stress di vario tipo, come malattie, cadute, interventi chirurgici. Chi è in una condizione di fragilità ha un rischio maggiore di complicanze, che spesso esitano in perdita dell’autonomia e ripetuti ricoveri ospedalieri.

Si stima che circa il 10-15 per cento delle persone over-65 e il 25-30 per cento dei soggetti over-80 sia fragile. I fattori causali sono molteplici, tra cui cambiamenti del funzionamento dell’organismo legati all’età, malattie croniche, fattori sociali e ambientali. Ma, come spiegano i promotori del progetto, la fragilità non è una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento, e non va considerata come tale: con le giuste strategie, raccomandate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, si può prevenire e contrastare.

 

Nella giornata del 17 maggio presso i sei centri di aggregazione per anziani coinvolti a Monza, ma anche a Como e Brescia, tutte le persone con più di 65 anni avranno gratuitamente la possibilità di conoscere il proprio stato di salute, sottoponendosi a una valutazione multidimensionale geriatrica in loco. Potranno inoltre ricevere consigli su come prevenirne l’insorgenza anche attraverso un’adeguata informazione sull’importanza della prevenzione vaccinale, supportata dalla consegna di materiali informativi e agevolando la prenotazione delle vaccinazioni.
Oltre a promuovere la prevenzione, l’iniziativa permetterà di raccogliere dati utili a fini di ricerca sulla prevalenza della “sindrome da fragilità” in Lombardia.

“La Fondazione Longevitas è impegnata ogni giorno nel promuovere la longevità positiva e costruire un ambiente che favorisca l’inclusione sociale, l’attività e il benessere nella società longeva, a partire dalla promozione della salute delle persone anziane – ha evidenziato infine la Presidente della Fondazione Longevitas Eleonora Selvi -. Sotto questo profilo, la prevenzione rappresenta un cardine fondamentale, un’arma imprescindibile. È importante che la fragilità non sia considerata una condizione scontata e naturale conseguenza dell’avanzare dell’età: è al contrario una problematica che può essere prevenuta efficacemente, nell’ottica di una società longeva che sappia aggiungere agli anni una buona qualità della vita”.

(nella foto i relatori intervenuti alla presentazione dell’iniziativa)

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