Successe in via Magellano

Uccise la cognata, sarà sottoposto a una perizia super partes

Lo hanno deciso nell'udienza di oggi, mercoledì, i giudici della Corte di Assise di Monza

Uccise la cognata, sarà sottoposto a una perizia super partes
Pubblicato:

Uccise la cognata, sarà sottoposto a una  perizia super partes.  Lo hanno deciso nell'udienza di oggi, mercoledì, i giudici della Corte di Assise di Monza

Perizia super partes

Una nuova perizia psichiatrica per Giuseppe Caputo, il 62enne che lo scorso ottobre ha ucciso con 13 coltellate la cognata Giovanna Chinnici, sul pianerottolo della palazzina di Nova Milanese in cui erano vicini di casa. La decisione di sottoporre l’uomo a un accertamento super partes è stata adottata dai giudici della Corte di Assise di Monza, che all’udienza celebrata oggi, mercoledì 7 maggio, hanno ascoltato in aula il consulente del pubblico ministero e quello della difesa di parte civile.

Caputo si trova ancora in una Rems

Giuseppe Caputo risulta attualmente ristretto nella Rems di Castiglione delle Stiviere per problemi di salute menale certificati da una consulenza disposta dalla procura (pm Sara Mantovani) nella fase delle indagini preliminari.

L'incarico a giugno

I legali dei familiari della vittima sostengono però che alcuni aspetti della capacità di intendere e volere dell’imputato vadano approfonditi con ulteriori accertamenti. Dopo la decisione di disporre una nuova perizia (l’incarico verrà conferito a giugno), il processo potrebbe anche avere un esito diverso da quello che allo stato degli atti appare come il più probabile, ossia l’assoluzione per totale incapacità.

La perizia della procura

Secondo la consulenza voluta dalla procura infatti, Caputo soffre di un disturbo delirante da mania di persecuzione, in relazione alle sue convinzioni di essere stato costretto dai vicini (e familiari) a vivere al freddo, al punto da provocare la malattia della moglie (e sorella della vittima). Caputo viene considerato come pericoloso socialmente.

Il divieto di dimora per la moglie

L’idea che i parenti, dopo aver effettuato lavori sull’impianto di condizionamento dell’aria, avessero fatto in modo di indirizzare un getto di aria fredda a casa loro si è rivelata totalmente infondata, tanto che i carabinieri hanno eseguito anche il divieto di dimora della moglie di Caputo, per evitare che la situazione fra inquilini precipitasse nuovamente. L'uomo è imputato anche di stalking condominiale

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie