Scontro in assise

«Commercio al tracollo? Non è vero»

In Consiglio comunale le minoranze hanno evidenziato le difficoltà delle attività locali: la replica dell’assessore Elena Galbiati

«Commercio al tracollo? Non è vero»
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La denuncia dell’opposizione di Centrodestra: commercio al tracollo, con un centro città alle prese con la desertificazione, il degrado e tante criticità.
Vetrine ancora di eccellenza su tutto il territorio, la risposta dell’Amministrazione comunale di Centrosinistra.

«Commercio al tracollo? Non è vero»

Sullo stato di salute del commercio a Seregno, ancora una volta, scontro in assise. Ad andare all’attacco della Giunta è stato Giuseppe Azzarello, consigliere di Fratelli d’Italia, che ha letto un comunicato di un gruppo di negozianti (anche se la Giunta lo ha attribuito a un solo operatore del settore):

«Seregno sta vivendo da troppo tempo una profonda crisi. L’Amministrazione sembra voler chiudere gli occhi davanti ai problemi locali, si poteva evitare la desertificazione e la chiusura di numerosi locali del centro», ha tuonato Azzarello, elencando poi le criticità che più stanno mettendo in difficoltà i negozianti: i canoni di locazione troppo alti, l’impennata delle bollette, la tassa rifiuti, il problema dei parcheggi, la viabilità, il degrado con le baby gang e il consumo di alcolici e stupefacenti.

«Il commercio ha bisogno di ossigeno», ha chiosato il consigliere di minoranza, che poi è stato interrotto (non senza tensioni verbali) dal presidente del Consiglio, Luca Lissoni, perché il suo intervento aveva ormai superato gli otto minuti (rispetto ai cinque concessi dal Regolamento).

Dalla Giunta la prima replica è giunta dal sindaco, Alberto Rossi: «Sarebbe stato importante condividere prima questo comunicato. Condividere i contenuti avrebbe agevolato un confronto».

L’assessore alla partita, Elena Galbiati, ha cercato di ridimensionare il quadro nefasto disegnato dal rappresentante di FdI.

Elena Galbiati

«Ognuno ha diritto ad avere un’opinione e ad esprimerla - le parole di Galbiati - Siamo a disposizione di chiunque per un confronto. Lo facciamo sempre con le associazioni di categoria, lo facciamo anche con i singoli. Si può fare di più e meglio. Ad esempio sul tema parcheggi siamo consapevoli che si debba fare qualcosa, i tempi però cambiano: la popolazione invecchia, i giovani spendono in modo diverso, il potere di acquisto è mutato. La riduzione dei negozi di prossimità è sotto gli occhi di tutti, eppure a Seregno abbiamo un saldo positivo tra aperture e cessazioni. Poi ci sono le sensazioni. Vetrine chiuse?  E’ vero, ma ci sono molti negozi che sono vere e proprie eccellenze. Seregno è una città viva, ci sono tanti eventi, come recentemente la festa di Santa Valeria e la sua fiera. Parlare male della città non nuoce all’Amministrazione, nuoce alla città», ha concluso l’assessore senza convincere gli avversari.

«Non si può stare chiusi in ufficio»

La polemica sul commercio locale ha animato il dibattito in Consiglio.

Durissimo Luca Tommasi di Forza Italia: «L’assessore ci azzecca poco con il commercio. Si vive di sensazioni? Corso del Popolo è un elenco lungo di negozi chiusi. Non si può stare chiusi in ufficio e non andare in giro per il centro. Si cita Santa Valeria, cosa c’entra con il commercio? La commissione è stata convocata una volta e poi? Andate in giro a vederle le cose. Sono stato a Crema, è bellissima e simile a Seregno: non c’è un cartello “affittasi”».

Sulla stessa falsariga l’ex sindaco Giacinto Mariani della Lega:

«L’Amministrazione ha perso il contatto con la realtà. Certo che è cambiato il mondo, ma quanti parcheggi ha fatto questa Giunta? Zero. Tutti chiedono parcheggi, Seregno li toglie. Nessuno fa miracoli, ma cerchiamo di dare risposte. Sindaco e assessori si sono arroccati nel loro potere, fanno cose solo per chi li vota. Parliamo di commercio e citiamo la grande affluenza alla fiera di Santa Valeria? Non si fanno più le aperture serali del giovedì: dite che la colpa è dei commercianti. Andate da loro a fare qualche proposta».

Sui parcheggi ha posto l’attenzione anche Samuele Pallavicini di Fratelli d’Italia: «I parcheggi erano chiusi un anno fa e sono chiusi ancora oggi. Dove si può intervenire, facciamolo, andiamo incontro ai commercianti dove possibile. Muoviamoci concretamente. I dati dello Sportello unico per le attività produttive non possono essere il nostro solo punto di riferimento».

«Dalla Giunta no a soluzioni condivise»

«Un comportamento del tutto inaccettabile da parte del presidente del Consiglio comunale». Lo afferma Luca Colombo, referente locale del Movimento 5 Stelle e commerciante, che ha contribuito alla stesura del comunicato letto in assise dal consigliere Giuseppe Azzarello (FdI), fino a quando il presidente Luca Lissoni lo ha interrotto perché aveva superato il tempo a disposizione per la comunicazione. In particolare è stata «tagliata» la conclusione della lettera «in cui si chiedeva a questa Amministrazione un confronto anche con quanti non aderiscono all’associazione Vivi Seregno», spiega il pentastellato.

La lettura integrale sarebbe stato «un gesto di cortesia istituzionale nei confronti dei commercianti, che l’inesperienza comunicativa del presidente del Consiglio comunale ha reso del tutto vana. Di fronte a quanto accaduto e alle dichiarazioni dell’assessore Galbiati circa lo stato del commercio locale, che a suo dire va a gonfie vele a dispetto di ciò la città trasuda, non ci resta che prendere atto dell’indisponibilità di questa Amministrazione a trovare soluzioni condivise e concrete di buon senso, che vadano a supportare le attività commerciali in sofferenza».
Colombo, a margine dell’assise, lamenta anche insufficienti risorse comunali rispetto ai finanziamenti per Seregno città europea dello sport e Seregno sport week.

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