Eventi nel Parco: Comitato in Procura
Sotto la lente le installazioni del Light Art Festival, che si tenne a Natale 2023 nei Giardini della Villa Reale

Un esposto alla Procura della Repubblica di Monza per verificare l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato e individuare i responsabili.
Eventi nel Parco
Lo ha presentato il Comitato per il Parco nei giorni scorsi. L’evento cui ci si riferisce è il Light Art Festival, che si tenne a Natale 2023 nei Giardini della Villa Reale.
Un evento già contestato all’epoca per le capitozzature del cerchio dei faggi penduli, un monumento arboreo di una decina di piante di età centenaria, sulla destra guardando la facciata posteriore della Villa Reale.
Il Comitato già a novembre 2023, in via preventiva, aveva inviato una segnalazione urgente agli organi di tutela del complesso monumentale Villa, Parco e Giardini Reali prefigurando l’impatto negativo che avrebbero avuto i 40 giorni di durata del Festival, con l’impiego di impianti luminosi e sonori ad alta intensità, sulla fauna, sugli alberi e sui prati dei Giardini Reali.
Comitato in Procura
«In particolare - spiega Bianca Montrasio- segnalammo il danno certo provocato dal massiccio capitozzamento di rami vitali e di grosso diametro (anche 25/30 cm) al solo scopo di far vedere le luci e le lanterne appese. Un intervento molto rischioso, per di più effettuato in un periodo dell’anno in cui le piante non erano ancora in riposo vegetativo e in un momento in cui era diffusa la presenza di spore di funghi che in breve tempo si sono insinuati sui rami tagliati su piante già in sofferenza per l’alternarsi di frequenti siccità e per l’allora recente nubifragio». Ora, dopo un anno e mezzo, l’esposto: «Abbiamo continuato a monitorare la situazione dei faggi, abbiamo continuato a segnalare ai vari enti la progressione della diffusione dei funghi nocivi, anche incontrando direttamente il Soprintendente. Il 20 marzo scorso, coadiuvati da un esperto micologo qualificato, abbiamo effettuato un sopralluogo che ha confermato la preoccupazione per la diffusione di diverse specie di funghi dannosi che stanno aggredendo con sempre maggior virulenza i faggi provocando la morte di alcuni esemplari e decretando il destino infausto di altri».
Preoccupazione per le capitozzature
«Toccherà alla magistratura verificare se ci siano degli illeciti e individuare i responsabili di quanto sta accadendo - spiega l’avvocato Roberto D’Achille del Comitato-. Sappiamo che all’epoca il Consorzio Villa Reale trattenne 8mila euro degli 80mila versati dagli organizzatori a titolo di fidejussione. Una cifra che certo non compensa la perdita del alberi centenari e monumentali». Secondo il Comitato le capitozzature hanno consentito ai funghi di aggredire le piante. Inoltre, l’apertura di varchi nella chioma degli alberi, che arriva fino a terra, per consentire di vedere le luci appese ai rami, causa tuttora costipamenti del terreno per cui le radici vanno in sofferenza. «Ipotizziamo - continua D’Achille - omissioni di controllo e negligenza in chi ha il dovere di controllare che, negli eventi nel complesso Villa Reale-Giardini-Parco, tutto sia conforme alle indicazioni che dà la Sovrintendenza».
«Il nostro obiettivo - conclude Montrasio - rimane quello che abbiamo sempre dichiarato: che non ci siano più eventi e manifestazioni che impattino su Villa Reale, Giardini e Parco. Ci spaventa l’ipotesi che la manifestazione Nameless (90mila persone per tre giorni di musica), finora tenutosi nel lecchese, ipotizzi di arrivare al Parco di Monza».