Cos'è il Punto Arcobaleno, il nuovo centro nato in Brianza per combattere le discriminazioni
Si tratta di uno sportello gratuito di ascolto e sostegno dedicato alle persone LGBT+, ai loro familiari e a quanti necessitano informazioni sul tema. Aprirà il 4 giugno

Dalle 18 di mercoledì 4 giugno, Monza avrà un nuovo spazio dedicato all'inclusione e al supporto: il Punto Arcobaleno, un centro innovativo per combattere le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere.
Cos'è il Punto Arcobaleno, il nuovo centro nato in Brianza per combattere le discriminazioni
La novità è stata annunciata in occasione della Giornata mondiale contro l'omolesbobitransfobia che si celebrerà domani, 17 maggio: l’appuntamento annuale, infatti, promuove iniziative a contrasto dei fenomeni di omofobia e transfobia.
Il Punto Arcobaleno è uno sportello gratuito di ascolto e sostegno dedicato alle persone LGBT+, ai loro familiari e a quanti necessitano informazioni sul tema. Il servizio sarà attivo presso il Centro Civico Libertà – Liberthub, luogo già riconosciuto come spazio di incontro, inclusione e promozione delle pari opportunità. Il Punto Arcobaleno offrirà ascolto in presenza previo appuntamento dal lunedì al venerdì e, quando necessario, anche da remoto, garantendo inoltre una reperibilità telefonica 24 ore su 24 al numero 039 2372959.
Non un semplice sportello, ma un punto di riferimento per le persone
Lo spazio è stato concepito come un punto di riferimento per aiutare ad affrontare i momenti delicati della vita, nei passaggi complessi dell’identità personale o nei casi di discriminazione. Le persone che si rivolgeranno al servizio troveranno un’équipe multidisciplinare formata da assistenti sociali, psicologi, mediatori culturali, avvocati ed educatori, in grado di offrire supporto qualificato e integrato con i servizi del territorio.
Oltre ai servizi di supporto, il Punto Arcobaleno sarà anche un centro di sensibilizzazione e formazione. Tra le attività previste vi sono incontri ed eventi culturali aperti alla cittadinanza per promuovere l’inclusione, iniziative formative nelle scuole e campagne di comunicazione e un gruppo di mutuo aiuto.
I sostenitori
Il progetto è stato finanziato nell’ambito del bando promosso da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è frutto di una solida rete di collaborazione tra il Comune di Monza, la cooperativa sociale Medihospes e le associazioni “Brianza Oltre l’Arcobaleno” e “Renzo e Lucio”. Sono ben 15 i soggetti sostenitori coinvolti: tra questi I.R.C.C.S. San Gerardo dei Tintori, Afol Monza Brianza, gli Ordini Professionali dei Medici, degli Psicologi e degli Avvocati, la Consulta Provinciale degli Studenti di Monza e Brianza, i Comuni di Villasanta e Vimercate, la Croce Rossa Italiana, il Centro Servizi per il Volontariato, le cooperative sociali Carrobiolo 2000 e Meta, le organizzazioni sindacali Cisl e Cgil e la Consulta di Quartiere Libertà.
"Per costruire un contesto sociale realmente inclusivo"
“L’apertura del Punto Arcobaleno – osserva l’Assessore alle Pari Opportunità Andreina Fumagalli - è una risposta alla crescente necessità di ascolto riscontrabile sia nelle persone appartenenti alla comunità LGBT+ sia tra le loro famiglie, e contribuirà a contrastare la discriminazione e a costruire un contesto sociale realmente inclusivo. È significativo poterlo aprire in vicinanza alla Giornata mondiale contro l'omolesbobitransfobia, celebrando quindi la ricorrenza non solo con iniziative temporanee ma anche con una novità che permarrà sul territorio e che potrà dare frutti a lungo termine”
Per maggiori informazioni riguardo allo sportello è possibile scrivere all’indirizzo email puntoarcobaleno@comune.monza.it o telefonare al numero 039.2372337. Sarà anche presto dedicata una sezione del sito https://www.liberthub.it