Di Paolo "L’esaltazione della guerra non ci piace". Corbetta replica "Reazioni scomposte"
I commenti di Vincenzo di Paolo (Brianza Rete Comune), Lorenzo Sala (Pd) e Alessandro Corbetta (Lega) sull'Italian Raid Commando, competizione per pattuglie militari

La manfestazione Italian Raid Commando, al via oggi, continua a far discutere non solo i cittadini, ma anche il mondo politico locale. Contro la concessione del patrocinio all’evento da parte della Provincia di Monza e della Brianza è intervenuto in queste ore il gruppo provinciale di centrosinistra Brianza Rete Comune.
Italian Raid Commando, Di Paolo "L’esaltazione della guerra non ci piace"
“Non possiamo che esprimere il nostro dissenso rispetto alla scelta della Provincia di patrocinare una manifestazione come questa che sembra essere un po’ meno di un’esercitazione militare ma un po’ più di una partita di paintball” ha affermato il capogruppo Vincenzo Di Paolo.

“A preoccupare non è solo il realismo delle simulazioni belliche ma la normalizzazione della presenza armata in luoghi destinati all’educazione e alla convivenza civile” ha aggiunto Di Paolo. “Mentre il mondo è in fiamme e la gente muore sotto le bombe, qui in Brianza ci permettiamo il lusso di giocare alla guerra o di esibire la guerra, di normalizzarla ed educare i più giovani ai valori della guerra. L’esaltazione della guerra, in qualsiasi forma, non ci piace. Non ci piace il coinvolgimento delle scuole, della cittadinanza, del territorio. Il corteo e la sfilata per le strade della città di Monza sembrano in particolare avere il carattere di una diffusione del bellicismo” .
Secondo il capogruppo provinciale “nelle scuole serve insistere con percorsi di educazione alla pace, alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva. Servirebbe raccontare agli studenti che la nostra Unione Europea nasce proprio all'indomani di due guerre mondiali per evitare che la guerra si ripetesse sul continente europeo e che dobbiamo continuare a perseguire questo obiettivo principalmente con la diplomazia e non con la diffusione della cultura di guerra. Questa manifestazione, a nostro avviso, non ha nulla a che vedere con l’importanza dell’organizzazione della difesa di uno Stato.”
“La guerra è un dramma vero e porta sempre una scia di distruzione umana, sociale, ambientale. Per questo facciamo nostro l’appello delle associazioni del territorio che si sono mobilitate e diciamo che le guerre non vanno mai iniziate, neppure per gioco” ha ribadito Vincenzo Di Paolo per il gruppo Brianza Rete Comune.
Il Pd provinciale contro l'esercitazione
Sul tema è intervenuto anche il Partito Democratico di Monza Brianza: “C'è una logica sbagliata quando si definiscono ‘sportive’ esercitazioni di natura militare. Ancora di più se si mescolano ad ambienti frequentati da bambini e ragazzi” dichiara il segretario provinciale PD Lorenzo Sala.

“Il punto - secondo Sala - non è se sia legittima o meno questa iniziativa ma se conti o non conti qualcosa il contesto in cui avviene: la cronaca tutti i giorni ci porta in casa un linguaggio stravolto, dove la parola ‘guerra’ risuona così tante volte da diventare un’abitudine.”
“Come adulti rispondiamo a domande dei nostri bambini a cui mai avremmo pensato di dover rispondere” ricorda il segretario PD. “Forse per questo che oggi è più complesso capire come si leghino insieme le parole ‘esercitazione militare’ e ‘sportiva’. Sono tempi in cui si sente forte la voglia di Pace, perdonateci se davanti ad una parata e a tutto questo non ci viene voglia di dire Che bello!” conclude Sala.
Corbetta "Reazioni scomposte"
Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia, in merito alle critiche espresse dal PD brianzolo, da Brianza Rete Comune e delle sigle di sinistra contro l’Italian Raid Commando, ha commentato:
“Sono a dir poco imbarazzanti le reazioni scomposte della sinistra brianzola e lombarda contro l’Italian Raid Commando, un’iniziativa patrocinata dalla Regione e dalle province di Monza Brianza e di Lecco. Una gara internazionale che da 37 anni si svolge, sotto l’egida dell’UNUCI Lombardia ovvero gli ufficiali in congedo, per riunire i militari di diversi Paesi che imparano a conoscersi e a mettersi alla prova in gare di addestramento, resistenza, orientamento e operazioni tattiche. Proprio lo scorso anno si è svolta in Brianza e a Monza senza alcun tipo di problema e di polemica, tra l’altro con la partecipazione anche del sindaco di Monza Pilotto che oggi, invece, con una clamorosa giravolta si affretta a prendere le distanze”.

“Ridicole, inoltre, le mozioni presentate dalle sinistre in Regione Lombardia e in provincia di Monza per revocare il patrocinio concesso a questa iniziativa rivolta agli uomini in divisa che valorizza, tra le varie cose, la conoscenza del territorio e le competenze in materia di sicurezza”.
“Ci fossero queste prese di posizione di PD e sinistra, ad esempio, sul tema della sicurezza o contro gli imbrattamenti e le violenze dei centri sociali, Monza sarebbe una città migliore. A sinistra si agitano contro la ‘discriminazione’ e il ‘pericolo fascista’ ma sono i primi a discriminare, vietare e censurare chiudendo invece gli occhi di fronte ai veri problemi”.
(In copertina una foto dell'talian Raid Commando del 2024)
Buongiorno, sono un residente a Briosco e ieri sera verso le 22,30 stavo tornando a casa mia in Via Verdi e mi sono trovato in mezzo ai "signori" contestatori che occupavano la strada (Via Verdi angolo Via Marco Polo) e sinceramente non sapevo nemmeno cosa stesse succedendo. Mi sono avvicinato con l'auto a passo d'uomo, perché casa mia era oltre questo presidio che poi ho saputo non essere stato autorizzato, e "signori.." contestatori mi hanno accerchiato e hanno iniziato a prendere a calci e pugni la mia auto!! Quando sono riuscito a passare (dopo aver subito svariati danni all'autovettura) ho visto con mio stupore che c'era un presidio della Polizia con gli agenti che stavano guardando quello che mi è accaduto e non hanno mosso un dito... Sono disgustato! Disgustato naturalmente dal comportamento di questi facinorosi che impuniti imperversano per le strade! Disgustato dal comportamento delle forze dell'ordine che non hanno fatto nulla per difendere un cittadino onesto che paga le tasse e che voleva solo andare a casa sua! Spero pubblicherete questo mio racconto perché è stata veramente un vergogna tutta la situazione!