La cerimonia

Piantato l’albero della pace, nato dai semi delle piante sopravvissute alla bomba atomica

Emozionante cerimonia tra domenica e lunedì

Piantato l’albero della pace, nato dai semi delle piante sopravvissute alla bomba atomica
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Da Hiroshima a Bellusco, l’«Albero della Pace», sopravvissuto all’atomica è stato accolto con una cerimonia partecipata. Una giornata intensa, emozionante e ricca di significato ha segnato l’arrivo a Bellusco di un «Hibakujumoku».

Piantato l’albero della pace, nato dai semi delle piante sopravvissute alla bomba atomica

Domenica scorsa, al Parco Trattati, la comunità ha dato il benvenuto al germoglio di Bagolaro (Celtis sinensis japonica), nato dai semi di un albero miracolosamente risorto dalla devastazione nucleare. La cerimonia, pensata come momento collettivo di memoria e impegno, ha visto la partecipazione di famiglie, bambini, rappresentanti istituzionali, associazioni e ospiti d’eccezione.

Fra questi, Lisa Clark – rappresentante italiana di ICAN (Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari), Premio Nobel per la Pace 2017 – che in serata ha incontrato il pubblico al Cineteatro San Luigi per una conferenza sull’urgenza del disarmo.

In apertura, il sindaco Mauro Colombo ha sottolineato il significato profondo dell’evento: «Accogliere un Hibakujumoku nel nostro paese è un gesto che va oltre la piantumazione di un albero. È il simbolo del nostro impegno collettivo per costruire la pace, giorno dopo giorno. Non solo a Bellusco, ma in tutto il territorio».

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Il progetto

Il progetto, promosso dall’Amministrazione comunale, ha ottenuto l’adesione di 13 Comuni brianzoli – da Agrate Brianza a Vimercate – e ha coinvolto numerose realtà locali. Tra queste, l’associazione «Mondo senza guerre e senza violenza», partner di «Green Legacy Hiroshima» e «Pefc Italia», che ha reso possibile l’arrivo del germoglio in Brianza. Il significato dell’«Hibakujumoku» va ben oltre la botanica, in Giappone, questi alberi rappresentano la resilienza di una città e di un popolo devastati dall’atomica, ma capaci di rinascere. A Bellusco, il «Bagolaro della Pace» è stato accolto come un simbolo vivente di speranza e responsabilità collettiva. L’iniziativa ha avuto una forte connotazione educativa.

Nei giorni precedenti la cerimonia, le scuole del territorio sono state protagoniste di attività di sensibilizzazione: letture animate a tema per i più piccoli a cura della «Tenda della Pace», l’intervento del giornalista Daniele Biella alle scuole medie e una mostra itinerante sul disarmo promossa da Senzatomica, ospitata nell’auditorium scolastico. Anche la cittadinanza è stata coinvolta attraverso una bibliografia tematica sulla pace predisposta dalla Biblioteca comunale e la proiezione di un film giapponese dedicato ai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, inserito in un ciclo di cineforum. L’evento ha previsto anche momenti di festa e partecipazione attiva.

Nel pomeriggio di domenica, laboratori e giochi educativi per bambini dai 3 ai 10 anni hanno animato il parco grazie al contributo del Parco Pane e del Patto per la Lettura. L’albero, piantato pubblicamente, è stato salutato da parole, applausi e silenzi carichi di commozione. Ieri, infine, Clark ha incontrato gli studenti delle scuole medie per un dialogo diretto sui temi del disarmo e della cultura della pace. Nell’occasione, insieme al primo cittadino, ha consegnato la Costituzione agli alunni di terza media, sottolineando il valore della memoria e dell’impegno civico. Con questo gesto la comunità ha dunque lanciato un messaggio forte contro la guerra per un futuro di pace.

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