I soccorsi

Beve additivo al posto dell’acqua: grave la titolare di una lavanderia

E’ successo venerdì della scorsa settimana in via Solferino: la donna ha ingerito inavvertitamente brillantante

Beve additivo al posto dell’acqua: grave la titolare di una lavanderia

E’ stata trasportata d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza dopo avere ingerito del liquido brillantante, precedentemente travasato in una bottiglia di plastica, e che ha accidentalmente scambiato per acqua.

Beve additivo al posto dell’acqua: grave la titolare di una lavanderia

Marinella Ballabio, 60 anni, titolare con il marito della lavanderia industriale «Alma srl» di via Solferino a Carate, alle spalle della caserma dei Vigili del fuoco, è stata soccorsa nel pomeriggio di venerdì della scorsa settimana dal personale del «118» allertato in codice rosso. Stando alla ricostruzione, la donna, classe 1964, residente a Brenna nel Comasco, si è sentita male subito dopo avere bevuto da una bottiglia dove era stato travasato l’additivo avanzato da un fusto in uso all’attività.
L’allarme in codice rosso è scattato attorno alle 16,30 di venerdì scorso quando sul posto l’Agenzia regionale di emergenza urgenza ha inviato tempestivamente i soccorritori dell’autoambulanza della Croce Bianca di Besana Brianza.
In via Solferino sono arrivati subito dopo anche gli agenti della Polizia locale e il personale di Ats che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’infortunio e verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Non è la prima volta che si verifica un incidente grave o mortale in seguito ad ingestione di detersivi per lavastoviglie. I brillantanti hanno solitamente un aspetto simile all’acqua e se non conservati nelle confezioni originali possono costituire un serio pericolo. Sono sostanze pericolose per cui sono previste norme di sicurezza, sia per la manipolazione sia per lo stoccaggio, e contengono ingredienti caustici che, se ingeriti, provocano gravi lesioni al tratto gastrointestinale superiore, ovvero all’esofago, alla faringe ed allo stomaco.
La titolare della lavanderia è stata trasportata in codice giallo al Pronto soccorso del San Gerardo di Monza dove è stata trattenuta in osservazione e sottoposta alle cure e agli accertamenti da parte dei medici. Non rischierebbe la vita, ma non si escludono certo per lei conseguenze a lungo termine.