Questa mattina in Duomo

Tre nuovi preti del nostro territorio

Si tratta di Stefano Cazzaniga di Giussano, Luca Manes di Seregno e Giorgio Vignati della comunità pastorale Epifania del Signore di Brugherio

Tre nuovi preti del nostro territorio
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Stefano Cazzaniga, 27 anni, della comunità pastorale San Paolo di GiussanoLuca Manes,  33 anni, della comunità pastorale San Giovanni Paolo II di Seregno e Giorgio Vignati, 26 anni, della comunità pastorale Epifania del Signore di Brugherio. Sono loro i nuovi preti brianzoli ordinati nella mattinata di oggi, sabato 7 giugno 2025, dall'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, insieme ad altri otto provenienti da altre province lombarde.

Tre nuovi preti del nostro territorio

«Si fanno avanti, ma non come eroi solitari. Si fanno avanti questi nostri fratelli perché vengono da una Chiesa viva, perché sanno della preghiera di Gesù che li consacra nella verità, perché sanno dell’opera dello Spirito che li consacra nell’unità»: si conclude così l’omelia che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha pronunciato stamani nel corso di una solenne celebrazione eucaristica in un Duomo gremito, durante la quale ha conferito per imposizione delle mani l’ordinazione presbiterale a 11 nuovi sacerdoti della Diocesi ambrosiana.

Con loro, a ricevere il sacramento nel corso della Messa concelebrata da altri 7 vescovi e da numerosi presbiteri, anche un religioso appartenente alla Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani).

Nell’omelia, monsignor Delpini non ha nascosto le difficoltà a cui potranno andare incontro i nuovi preti ambrosiani, sia per il contesto in cui «imperversa la retorica del declino a proposito della Chiesa» sia per la sproporzione che questi sacerdoti avvertono rispetto alla missione da compiere. Tuttavia, nonostante siano in un «numero modesto», e «nel clima pervasivo di scetticismo e depressione che insidia tutte le generazioni e smentisce che la vita sia desiderabile, loro si fanno avanti: ci mettiamo in cammino per essere testimoni della gioia di vivere, di dare vita, di mettere mano all’impresa di aggiustare il mondo».

"La Chiesa c'è"

Questa classe di preti, ha proseguito l’Arcivescovo, è il segno «che la Chiesa c’è! La Chiesa vive! La Chiesa è lieta e c’è una pienezza della gioia che abita nei discepoli di Gesù e fruttifica in opere meravigliose di evangelizzazione, di carità, di ammirevole solidarietà». A dare forza a questo cammino non è la presunzione di bastare a se stessi: questi presbiteri «pregano che lo Spirito li renda fratelli e uniti nel presbiterio diocesano, dentro la Chiesa, perché sanno che c’è una sola via convincente per la missione: la comunione che si fa servizio».

Al termine della celebrazione il Vicario generale, mons. Franco Agnesi, ha ricordato che oggi ricorre il cinquantesimo anniversario dell’ordinazione presbiterale di monsignor Mario Delpini e ha dato appuntamento a tutti per giovedì 19 giugno, quando, dalle ore 19, prima nella chiesa di Santo Stefano poi nel Duomo di Milano, si celebrerà la Solennità del Corpus Domini, seguita, nella stessa piazza Duomo, da un breve momento di festeggiamento per l’Arcivescovo.

La festa con le famiglie

All’esterno della Cattedrale, poi, si è svolta l’attesa e tradizionale festa con familiari, amici, compagni di Seminario e fedeli delle parrocchie in cui i neo sacerdoti hanno svolto il loro servizio in questi anni.

Giovedì 19 giugno, alle ore 11.30, nella Cappella arcivescovile (Piazza Fontana 2), l’Arcivescovo comunicherà ai nuovi sacerdoti le comunità in cui prenderà avvio il loro ministero.

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