Il mondo del volontariato piange il cuore grande di Giuseppe Magni
Nato e cresciuto in città, aveva 89 anni: era coordinatore dei volontari della Rsa Villa San Clemente oltre che colonna della parrocchia e dell'Unitalsi

Se n’è andato proprio come ha sempre vissuto: in punta di piedi, in maniera discreta e quasi silenziosa in una domenica d’estate. Ma lasciando comunque un’impronta profonda e indelebile in tutta la comunità. E’ una Villasanta che oggi si riscopre sicuramente più povera quella che nel fine settimana ha dato l’addio a Giuseppe Magni, storico volontario di lunghissimo corso scomparso all’età di 89 anni.
Il mondo del volontariato piange Giuseppe Magni
Caritas, parrocchia, Unitalsi, Villa San Clemente... sono solo alcune delle realtà cittadine che nel corso del tempo l’uomo ha sostenuto attivamente con straordinario impegno e spirito di abnegazione, mettendo i bisogni del prossimo sempre davanti ai propri, ovunque ce ne fosse la necessità. Nato e cresciuto a Villasanta, Magni era stato operaio in una storica azienda di Gerno, frazione di Lesmo, ma con la grande passione per la falegnameria. Attività che lo aveva portato a spendersi molto per gli altri, con piccoli lavoretti nelle case pressoché di ogni villasantese. E poi il volontariato, mondo nel quale si era buttato anima e corpo insieme alla moglie Graziella dopo aver raggiunto la meritata pensione ormai più di trent’anni fa.
Dalla parrocchia alla San Clemente
Prima in parrocchia, a San Fiorano, come membro del Consiglio pastorale e della Caritas. Poi anche per l’Unitalsi di Monza, a partire dagli anni ‘90, della quale era diventato molto presto uno dei volontari più presenti, sempre in prima linea per le persone più fragili. E in particolare i bambini di Chernobyl, con i quali partecipava alle vacanze nelle strutture residenziali di Borghetto Santo Spirito. Impossibile non citare la sua presenza alla tradizionale Manifestazione Sanfioranese, durante la quale era solito sedersi al banchetto dell’associazione per illustrare le attività e sostenere le raccolte fondi del sodalizio, così come quelle della cooperativa "La Speranza". E poi ancora l’attività all’interno della Rsa Villa San Clemente, dove era entrato come semplice volontario nel 2005, anno di apertura della struttura. Con umiltà e discrezione si era cimentato in mille attività, diventando ben presto un punto di riferimento per tutti gli altri volontari, che infatti poi lo avevano indicato come proprio coordinatore proprio per quell’innata capacità di empatizzare con chiunque. Un ruolo, quello di referente, che aveva mantenuto fino allo scoppio della pandemia Covid.
"Papà era un uomo semplice e molto umile, per lui il volontariato non è mai stato un modo per mettersi in mostra o un vanto, ma anzi è sempre stato un qualcosa di molto naturale che rifletteva il suo modo di essere e di fare - raccontano i figli Luca e Barbara - Si è sempre speso molto per gli altri, anche a livello personale, aiutando molto spesso le persone più fragili in ogni maniera gli fosse possibile, accompagnando anche gli anziani a sostenere le visite o le terapie".
"Continueremo il tuo operato"
Accorato il ricordo del personale e dei volontari della Rsa Villa San Clemente:
"Quest'anno, mentre celebriamo il 20esimo anniversario della struttura, siamo rattristati dalla perdita di una persona a noi cara: Giuseppe Magni - il ricordo scritto da ospiti, volontari e operatori della casa di riposo in cui Magni ha presentato servizio per tanti anni - Per noi, Giuseppe è stato molto più di un volontario, è stato una colonna portante della San Clemente, sempre presente, fin dalla apertura nel 2005, sempre disponibile e propositivo. La sua presenza ha permesso di realizzare progetti e di creare momenti indimenticabili. Ricordiamo le sue idee innovative e il suo senso pratico. I ricordi più cari che abbiamo di lui sono molti. Lo ricordiamo mentre costruiva il meraviglioso presepe che per tanti anni è stato il simbolo del nostro Natale, mentre accendeva il falò di Sant'Antonio o quando, a Carnevale, si metteva in maschera per divertire gli ospiti. Il suo motto, "Padrun cumanda e caval trotta", era più di una semplice frase per lui, era un modo di vivere. Per Giuseppe, significava lavorare con impegno e dedizione, sempre pronto a rispondere alle esigenze degli altri e a fare la propria parte. Vogliamo ricordare Giuseppe con affetto e gratitudine, e continuare a portare avanti il suo spirito di solidarietà e servizio. Grazie di tutto, Giuseppe"
I funerali
Mani, spesso tese verso il prossimo, sempre e comunque. Perché il nome di Giuseppe Magni, a Villasanta, ha sempre fatto rima con altruismo, volontariato e soprattutto solidarietà. I funerali saranno celebrati nella "sua" San Fiorano nella giornata di domani, martedì 17 giugno alle 10, con un’intera comunità che avrà l’occasione di tributare all’infaticabile l’ultimo e commosso saluto.