A Palazzo Arese Borromeo

Conclusa l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti

La Scuola ha offerto un ciclo di cinque incontri dal taglio interdisciplinare e innovativo, pensato per architetti, progettisti, designer e operatori del settore

Conclusa l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti
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Con l’ultimo incontro tenutosi ieri sera, si è ufficialmente conclusa l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti, primo appuntamento della stagione 2025 del Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, che anche quest’anno si pone come riferimento nel panorama culturale brianzolo, capace di coniugare qualità, attualità e apertura verso pubblici differenti.

Conclusa l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti

Curata fin dalla sua prima edizione da Aldo Colonetti, figura di spicco nel mondo del design e dell’architettura, la Scuola ha offerto un ciclo di cinque incontri dal taglio interdisciplinare e innovativo, pensato per architetti, progettisti, designer e operatori del settore, ma capace di coinvolgere anche un pubblico più ampio, curioso di approfondire i temi della progettazione contemporanea.

Il titolo scelto per quest’edizione – Per una sostenibilità progettuale concreta alla luce del tema della 19° Biennale di Architettura di Venezia – è già indicativo dell’orizzonte ampio e stimolante che ha guidato il percorso. A fare da filo conduttore, la relazione tra artificio e natura, un tema da sempre centrale nella riflessione sull’abitare, ma oggi quanto mai attuale, anche alla luce delle sfide ambientali e tecnologiche che il nostro tempo ci impone.

Il corso ha preso le mosse dal celebre saggio Artificio e natura di Gillo Dorfles (1968), per arrivare a interrogare il rapporto tra progettazione e sostenibilità, tra materiali tradizionali e nuove tecnologie, tra pensiero filosofico e innovazione digitale. In quest’ottica, sono stati affrontati temi quali l’utilizzo consapevole e creativo di materiali naturali – come marmo, pietra, legno e ceramica – e il contributo dell’intelligenza artificiale nella progettazione sostenibile.

La serata conclusiva

Proprio a quest’ultimo tema è stata dedicata la serata conclusiva, che ha visto la partecipazione del professor Emilio Billi, docente alla Cambridge University ed esperto di AI. Un intervento che ha offerto ai partecipanti uno sguardo lucido e documentato su come le tecnologie possano contribuire in modo concreto a una progettazione responsabile e innovativa.

Organizzata in collaborazione con il Comune di Cesano Maderno, l’Università Vita e Salute San Raffaele e l’Ordine degli Architetti PPC di Monza e della Brianza, la Scuola ha rappresentato un’occasione preziosa anche per il riconoscimento dei crediti formativi professionali (CFP), a conferma del valore dell’iniziativa non solo in termini culturali, ma anche di aggiornamento professionale.
Ma la Scuola per architetti e progettisti è solo l’inizio. Dopo la pausa estiva, il Centro tornerà infatti a essere protagonista della vita culturale della città e del territorio con una serie di appuntamenti di grande interesse. A partire da settembre, prenderà il via il nuovo Corso di formazione per amministratori degli Enti locali, promosso da AFOL, un’iniziativa rivolta agli operatori dell’amministrazione pubblica, pensata per fornire strumenti pratici e competenze aggiornate, in risposta alle sfide sempre più complesse che i governi locali si trovano ad affrontare quotidianamente.

In ottobre il Festival "Voci della storia"

In ottobre, invece, sarà il momento del ritorno di uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno: la 15ª edizione del festival Voci della Storia, diretto da Eva Musci e Antonio Zappa, che quest’anno si terrà dal 2 al 29 ottobre e avrà come titolo “Tutti gli dei sono morti tranne il dio della guerra”. Un tema forte e attualissimo, che guiderà un percorso di riflessione storica e culturale sulla guerra come fenomeno costante nella storia dell’umanità, ma anche come chiave per comprendere le dinamiche del presente e i numerosi conflitti in atto nel mondo contemporaneo.

Con queste iniziative, il Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo ribadisce la sua identità come spazio di dialogo, formazione e cultura condivisa, aperto a professionisti, studenti, cittadini, curiosi e appassionati.

La stagione 2025 si preannuncia dunque ancora ricca di spunti, capace di unire rigore scientifico e apertura al dibattito, nel solco di una tradizione ormai consolidata, ma sempre capace di rinnovarsi. Un’offerta culturale che non si rivolge solo alla città di Cesano Maderno, ma a tutta la provincia e al territorio brianzolo, in uno dei contesti storici più suggestivi del territorio.

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