Promossa anche da Enpa

Una proposta di Legge di Iniziativa Popolare per abolire la caccia

Enpa e altre 45 associazioni ambientaliste, animaliste, ecologiste hanno preso posizione contro il Disegno di Legge annunciato dal Ministro Lollobrigida

Una proposta di Legge di Iniziativa Popolare per abolire la caccia
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Il 23 giugno ENPA, insieme ad altre associazioni (LAC, LAV, Animalisti Italiani, LNDC Animal Protection e OIPA), ha depositato ufficialmente in Corte di Cassazione il testo di una proposta di Legge di Iniziativa Popolare per abolire la caccia.

Una proposta di Legge di Iniziativa Popolare per abolire la caccia

"Il 20 giugno 2025 - si legge nella nota diffusa da Enpa Monza - è stato depositato al Senato della Repubblica il disegno di legge “Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” a iniziativa dei senatori Malan, Romeo, Gasparri, Salviti. Il testo, predisposto dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, è una sequela di favori e concessioni al mondo venatorio e per questo ben 46 associazioni ambientaliste, animaliste, ecologiste hanno preso posizione nettamente contraria".

Perché una proposta di legge?

"Questa nostra proposta di Legge di iniziativa popolare, annunciata in Gazzetta Ufficiale il 24 giugno, vuole dare rappresentanza a quella stragrande maggioranza degli italiani contraria da decenni alla caccia e tanto più alle estensioni dell’attività venatoria, all’uccisione degli animali per divertimento, contro il Disegno di Legge annunciato dal Ministro Lollobrigida - si legge nella nota di Enpa Monza.
Questa nostra proposta sarà così iscritta all’esame del Parlamento assieme al Disegno di Legge voluto dal Ministro dell’Agricoltura che punta a ottenere più caccia, sempre e ovunque, più armi, più animali uccisi, meno controlli, meno sicurezza per i cittadini e, su ognuna di queste, registreremo e faremo conoscere il voto favorevole o contrario di ogni senatore e deputato. La nostra proposta è coerente con il nuovo articolo 9 della Costituzione e con l’articolo 13 del Trattato Europeo, oltre a essere una necessità la pacifica convivenza con le altre specie animali, importanza dovuta anche a livello sociale.
L’introduzione di un divieto generale dell’attività venatoria, principio etico di grande evoluzione, accompagnato da metodi di gestione non cruenti della fauna in caso di pericolo - conclude Enpa -, rappresenta un passo ulteriore verso un modello di tutela integrale degli animali selvatici e, soprattutto, di pacifica convivenza".

Come firmare

Collegandosi al link https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/4100011 troverete tutti gli articoli della proposta di legge.
Per ulteriori approfondimenti sull’iniziativa proposta si può consultare il sito informativo https://bit.ly/stop-caccia.

Per firmare, in alto a destra trovi ben visibile una freccia con scritto ACCEDI. Clicca e scegli il sistema per te più facile d’accesso fra SPID, Carta d’Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi e ADN. Una volta entrata/o, clicca su “HO LETTO L’INFORMATIVA”. Quindi clicca su SOSTIENI INIZIATIVA, poi su CONTINUA, quindi clicca su SOSTIENI INIZIATIVA. Quindi appare la dicitura “Hai supportato l'iniziativa! Scarica il tuo attestato di firma”.

L’attestato è facoltativo. Nella stessa pagina è possibile leggere il numero dei firmatari in riferimento alle 50.000 firme necessarie in massimo sei mesi di tempo nonché le statistiche del numero dei firmatari per Regione, divisi per sesso e per età.

L’iter

Quale sarà l’iter della proposta di legge di iniziativa popolare?

“Consegneremo le firme al Senato della Repubblica, dove inizierà l’iter del disegno di legge n. 1552 per la riforma dell’attuale legge sulla caccia, testo presentato dai capigruppo della maggioranza”, spiegano le sei associazioni. “La nostra iniziativa popolare sarà quindi iscritta all’ordine del giorno, per l’esame delle Commissioni parlamentari e delle Aule, assieme a quel ddl. Sono necessarie almeno 50.000 firme, ma insieme ce la possiamo fare!"

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