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Maxi raduno per i 70 anni dell'Autobianchi

Numerose auto d’epoca hanno sfilato per le strade della città; il sindaco: "Un onore per noi e un'opportunità per valorizzare il nostro territorio".

Maxi raduno per i 70 anni dell'Autobianchi
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Entusiasmo e passione le parole d’ordine del raduno organizzato dal Registro Autobianchi e dall’Amministrazione comunale di Desio per i settant’anni del marchio; celebrato anche il quarantesimo dell’iconico modello Y10.

Grande partecipazione per il raduno

Numerosi i cittadini e le cittadine in piazza don Giussani, per ammirare le auto d’epoca esposte, prima della loro partenza per la parata lungo le vie del centro.

"E’ per noi un grande orgoglio ospitare il raduno Autobianchi, un evento che unisce passione, storia, cultura e anche un pizzico di nostalgia, dove la memoria fa da sfondo a un’azienda storica che ha lasciato il segno a livello internazionale e che ha avuto, qui da noi, una sede che ancora oggi ne rievoca l’appartenenza – ha dichiarato il primo cittadino Carlo Moscatelli – La presenza  oggi di così tante Autobianchi, simboli intramontabili del genio automobilistico italiano, è per la nostra città un vero onore. Queste vetture non rappresentano solo un pezzo di meccanica, ma portano con sé i ricordi di un’Italia che si muoveva verso il futuro, con entusiasmo e fiducia".

La storia del marchio

Nata a Desio nel 1955 dalla collaborazione tra Fiat, Pirelli e Bianchi, l’Autobianchi diventa presto un polo di innovazione, dove vengono prodotti modelli ricordati ancora oggi, come la Bianchina o l’A112, o la stessa Y10. Lo stabilimento ha chiuso ufficialmente nel 1992, ma continua a rimanere vivo l’interesse  negli appassionati.

"Come assessore, desidero che questo sia per la città e per Autobianchi un anno zero – ha proseguito Jenny Arienti, con delega agli Eventi – Vogliamo che non sia un’iniziativa isolata, ma che venga riproposta ogni anno. Dobbiamo ripartire dalle tradizioni e non abbandonarle", ha evidenziato.

A prendere la parola anche Laura Lodi, responsabile della comunicazione Autobianchi:

"Sono molto felice di come la città si sia adoperata per ospitare queste due giornate di festa", ha detto.

Il corteo lungo le vie di Desio

Dopo i saluti istituzionali, la parata di auto d’epoca lungo le vie cittadine e l’arrivo trionfale in piazza Conciliazione, dove Moscatelli e Arienti hanno consegnato gli attestati dell’evento a tutti i partecipanti.

La festa è proseguita con il ritrovo delle auto d’epoca al Polo tecnologico di via Lavoratori Autobianchi e l’apertura del Museo Autobianchi, a ingresso libero, dove i visitatori hanno potuto scoprire  la storia dell’azienda. Le vetture hanno infine salutato la città, dirigendosi verso l’autodromo di Monza.

"Non solo festa ma una opportunità"

A tutti il grazie del sindaco:

"Vorrei ringraziare sentitamente gli organizzatori del raduno, il Registro Autobianchi, gli uffici comunali, la Polizia Locale, la Protezione Civile e tutti coloro che hanno lavorato con impegno per rendere possibile questo evento. Un grazie speciale anche a chi è arrivato da lontano, portando qui la propria auto, ma soprattutto il proprio entusiasmo".

"Iniziative come queste  non sono solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per valorizzare il nostro territorio, far conoscere le nostre bellezze e costruire legami tra persone di ogni età e provenienza".

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