La Pro loco presenta «Büscai», la birra che sa di... Lissone
Ispirata al legno in omaggio alla città dei legnamè. L’obiettivo è raccogliere fondi da reinvestire in attività per la comunità

Lissone da bere. Letteralmente. L’idea - bellissima ci permettiamo di dire senza il rischio di cadere nella piaggeria - è della Pro Loco di Lissone che ha inventato una birra capace di racchiudere lo spirito della città, tradizionalmente patria dei legnamè.
Legno protagonista
E’ così che il legno è suo protagonista assoluto: nel nome, nel sapore e nel profumo. Si chiama «Büscai - la birra del legnamè», realizzata in collaborazione con l’azienda agricola Luppolina di Barzago, nel Lecchese. Un progetto sensoriale e insieme culturale, perché oltre ad allietare le papille gustative, contribuisce a promuovere il dialetto ormai sconosciuto alle nuove generazioni che, leggendo l’etichetta, sono solleticate dalla curiosità: cosa significa «büscai»?
«Sono i trucioli che escono dalla pialla quando si lavora il legno - spiega Marcella Spinelli, presidente Pro Loco - Abbiamo scelto questo nome perché rimanda al lavoro dell’artigiano, è il risultato dell’operosità del legnamè».
Trucioli inseriti anche nella confezione che racchiude la versione in bottiglia della birra (disponibile pure alla spina), in modo che il profumo del legno accompagni il primo sorso. Da bere rigorosamente né «prima da na’ a lavura’», né «prima da guida’», come recita l’etichetta di accompagnamento, sempre, rigorosamente in dialetto.
Fondi da reinvestire per la comunità
«Büscai» ha esordito a giugno in occasione dell’evento «Aspettando l’estate», la replica domenica nella festa in piazza don Camporelli nell’ambito della rassegna «Lissone Summer Vibes», ma per la presentazione in grande stile si dovrà attendere la tradizionale festa della Pro Loco in calendario i prossimi 13 e il 14 settembre. Intanto può già essere acquistata inviando un messaggio su Whatsapp al numero 335-498939. L’obiettivo è raccogliere fondi da reinvestire in attività per la comunità, esattamente come gli altri gadget inventati dalla Pro Loco: dalle tazze (per Lissone e del Crapon da Lisôn) ai lapis. Anche se il sogno nel cassetto è più grande.
«L’ambizione è quella di vedere la nostra birra nei bar e nei ristoranti - ha concluso la presidente Spinelli - Ci stiamo lavorando...».