I cittadini decideranno il futuro della mummia di Estorre Visconti
Il Museo e Tesoro del Duomo di Monza lancia una proposta inedita ai cittadini: si potrà contribuire fino a domenica 21 settembre

Il Museo e Tesoro del Duomo di Monza lancia una proposta inedita ai cittadini: partecipare attivamente alla riflessione sul futuro della mummia di Estorre Visconti, nobile quattrocentesco e figura centrale della storia cittadina, i cui resti naturalmente mummificati furono a lungo visibili in una nicchia del chiostrino dei morti del Duomo.
Il contributo dei cittadini
Fino a domenica 21 settembre, tutti i residenti monzesi potranno accedere al Museo al prezzo simbolico di 2 euro, presentando un documento d’identità in corso di validità.
La promozione riguarda esclusivamente l’ingresso al Museo e Tesoro del Duomo: la visita alla Cappella di Teodolinda e alla Corona Ferrea, inclusa normalmente in percorsi guidati specifici, resta esclusa dall’offerta. Il Museo sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica, con orario continuato su due fasce: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Durante la visita, ai cittadini verrà proposto un breve questionario dedicato alla figura di Estorre Visconti e al significato della sua presenza nel percorso museale. Il personale sarà a disposizione per fornire informazioni aggiuntive sul personaggio, sugli studi in corso e sulle prospettive di valorizzazione. Lo scopo dell’iniziativa è duplice: raccogliere opinioni e valutazioni su una questione delicata – l’eventuale nuova esposizione pubblica dei resti – e riscoprire, attraverso i ricordi dei visitatori, il legame tra la memoria collettiva della città e la sua storia.
La storia di Estorre
Il corpo di Estorre, rimosso nel’autunno del 2023 e affidato al laboratorio Labanof dell’Università degli Studi di Milano, è stato oggetto di importanti indagini condotte in collaborazione con l’Università Bicocca. Gli studi, ormai in fase conclusiva, puntano a restituire un quadro più chiaro della vita del personaggio, delle sue origini e del processo di mummificazione naturale che ha conservato i suoi resti per oltre cinque secoli.
Per il momento, tuttavia, la mummia non sarà esposta. La direzione del Museo intende attendere i risultati delle consultazioni e degli studi prima di decidere in quale forma rendere di nuovo accessibile al pubblico una testimonianza così singolare, che solleva interrogativi non solo storici ma anche etici.
Sondaggio anche online
Chi non potrà recarsi al Museo nei mesi estivi potrà comunque partecipare al progetto: il questionario sarà infatti disponibile anche online, sul sito www.museoduomomonza.it e sui canali social ufficiali del Museo (su Facebook qui). In autunno, il materiale raccolto verrà restituito alla città in un percorso di confronto aperto. Sono già previsti incontri pubblici per discutere, insieme ad esperti, il delicato tema dell’esposizione dei resti umani nei musei: una riflessione che vuole essere prima di tutto comunitaria, perché – come sottolineano i promotori – «un museo che custodisce la memoria, non può prescindere da quella viva delle persone che lo abitano».