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E’ tra i primi medici ingegneri d’Europa, Brenna si occuperà di oncologia e intelligenza artificiale

Il painese 25enne ha concluso il primo corso di laurea internazionale MedTec School di Humanitas e Politecnico

E’ tra i primi medici ingegneri d’Europa, Brenna si occuperà di oncologia e intelligenza artificiale
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E' medico e contemporaneamente ingegnere, uno dei primi laureati del corso universitario MedTec School, istituito sei anni fa tra il Politecnico e l' Humanitas, attraverso il quale si consegue la doppia laurea, integrando e potenziando le competenze del medico con quelle tipiche dell'ingegnere.

E’ tra i primi medici ingegneri d’Europa, Brenna si occuperà di oncologia e intelligenza artificiale

Grandi soddisfazioni per Daniele Brenna, prossimo ai 25 anni, che il 3 luglio ha conseguito con il massimo dei voti e pure la lode, l'importante laurea internazionale.
Un corso di studi pionieristico, di connotazione europea che consentirà a Brenna di diventare un esperto in medicina di precisione e intelligenza artificiale.
In 50 si sono iscritti a quel primo nuovo corso di laurea - partito nel 2019 grazie a Humanitas University e Politecnico di Milano - da tutta Italia, ma anche dalla Comunità Europea e in 37 si sono appena laureati. Tra questi il giovane di Giussano.

Del resto le premesse erano già buone alle superiori, con una maturità da 100/100 conseguita al Liceo scientifico «Marie Curie» di Meda,  la sua passione per lo studio si è confermata anche all'università. Idee molto chiare sin da subito: voleva fare il medico, ma non il semplice medico bensì il «medico del futuro» e così è stato. Con grande impegno e determinazione si è dedicato a questo obiettivo, seguendo un percorso di studi  decisamente impegnativo poichè oltre a tutti gli esami tradizionali di medicina ha dovuto sostenere esami di  robotica, elettronica, meccanica, intelligenza artificiale,  tutto in inglese ovviamente, alternando lezioni al Politecnico e all'Humanitas, fino anche a 10 ore di lezione al giorno. Tanti sacrifici che hanno portato ad un ottimo risultato e soprattutto a tante nuove prospettive.

"Questa nuova sfida all'estero mi gratifica molto"

Brenna, di Paina,  si è laureato il 3 luglio e già il 14 luglio sarà al lavoro, in ospedale in Svizzera. Il suo profilo è stato subito individuato e selezionato al centro oncologico di Bellinzona.

«Sono molto contento, il mio sogno era quello di diventare medico, ma volevo avere anche un background  tecnico, perchè i medici del futuro sono chiamati a confrontarsi con una tecnologia e con strumentazione sempre più all'avanguardia. Le competenze acquisite mi permetteranno di avere una visuale più ampia e la possibilità di avere una carriera internazionale - ha spiegato il dottor Brenna - per il momento inizierò come medico di ricerca in ambito oncologico, poi quando il mio titolo sarà ufficialmente riconosciuto anche in Svizzera, diventerò medico assistente che corrisponde alla nostra specializzazione. Questa nuova sfida all'estero mi gratifica molto, sono molto carico e pronto a mettermi in gioco».

Il dottor Brenna è tra i primi medici europei con un doppio titolo, che consente loro di proseguire sia nella pratica medica (con le scuole di specializzazione) sia nella ricerca medica e ingegneristica con PhD tecnici o nell'industria.

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