Il sereno dopo la tempesta: il sindaco si scusa in aula, le opposizioni ritirano la mozione di sfiducia
Galli ha aperto l'ultimo Consiglio comunale con una pubblica ammenda nei confronti della cittadinanza dopo il diverbio degenerato in Assise due mesi fa

Dopo la tempesta, torna il sereno nell’aula consiliare di Villasanta. Si è aperta con una pubblica ammenda da parte del sindaco Lorenzo Galli l’ultima seduta del Consiglio comunale. Il primo cittadino si è infatti scusato con la cittadinanza per quanto accaduto nella precedente Assise, quando un diverbio con il consigliere di opposizione, Vittorio Cazzaniga, era sfociato in un duro scontro con tanto di attacchi personali.
Il sindaco si scusa in aula
Un fatto, ricordiamo, che aveva spinto le due liste di minoranza a scendere in piazza per manifestare contro il comportamento del sindaco e a presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti quale presidente del Consiglio comunale. Mozione che però, i consiglieri stessi si erano detti pronti a ritirare qualora fossero arrivate le scuse del sindaco Galli. Scuse che, come detto, sono arrivate.
"In merito all’ultimo Consiglio comunale, alla fine ho perso un attimino le staffe e sono andato un po’ oltre quello che dovrebbe essere il ruolo istituzionale del presidente - le parole del primo cittadino - Facendo un mea culpa dico che devo stare più attento e non comportarmi in questo modo. Intendo chiedere scusa alla cittadinanza per come mi sono comportato. Sono stati pochi secondi, però non è piaciuto neanche me vedendomi con il senno del poi. Ora andiamo avanti".
Le opposizioni ritirano la mozione di "sfiducia"
Da qui, dicevamo, il ritiro della mozione da parte delle opposizioni, il cui obiettivo non era quello di arrivare allo scontro, quanto più quello di ottenere proprio le scuse del sindaco nei confronti dell'aula consiliare:
"Apprezziamo le scuse del sindaco - ha sottolineato il capogruppo di “Villasanta Civica”, Antonio Cambiaghi - La nostra mozione era finalizzata a evitare un ulteriore comportamento scorretto come quello cui abbiamo dovuto assistere. Il presidente deve essere imparziale e nell’ultima occasione volta non lo era stato".
Sulla stessa linea di pensiero Gaia Carretta, di "Io Scelgo":
"Le regole istituzionali valgono per tutti, anche per il il sindaco e il presidente. Quest’aula merita prima di tutto rispetto. Sono state delle scuse timide, ma le accettiamo".
"Ci berremo un bitter"
Infine la parola è andata a Cazzaniga, ovvero il consigliere finito al centro della polemica di due mesi fa, pronto a lasciarsi alle spalle l'accaduto magari con una bella bevuta:
"Voglio ringraziarla sindaco, immagino le sia costato questo gesto: abbiamo fatto tutti un passo avanti, quindi grazie per questo sforzo. Come ho sempre detto non sono scandalizzato, ma in effetti è un problema che si poneva. Per le scuse personali, ci berremo un Bitter... come si fa a Villasanta".