Edicola nel mirino dei vandali
Lo sfogo della proprietaria: «Qui è terra di nessuno, i controlli dove sono?». Per lei oltre il danno anche la beffa

Vandalismo nei giorni scorsi ai danni dell’edicola di via Stadio a Desio. Ignoti - non si sa ad agire sia stata una sola persona o più - nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana, hanno preso un bastone e hanno colpito con violenza, rompendolo, il tubo di scarico della struttura. Brutta sorpresa per la proprietaria, Alessandra De Lucia (in copertina), al momento dell’apertura, la mattina.
Edicola nel mirino dei vandali
«Non si può proprio stare tranquilli - ha sbottato - Ho più volte segnalato la presenza di compagnie da monitorare nel parcheggio adiacente alla mia edicola, ma prima d’ora non avevo mai subito un vandalismo».
E, ora, oltre al danno anche la beffa.
«Sì perché l’assicurazione ha una franchigia - ha fato presente - di conseguenza alla fine la spesa resta completamente accollata a me».
Particolarmente arrabbiata per quel che è successo, perché si aggiunge a una serie di situazioni che l’edicolante va denunciando da tempo. A partire dalla presenza di alberi «a cui non viene fatta da anni la manutenzione - ha evidenziato - basta venire qui per rendersene conto che cosa è questa zona. Ci sono rifiuti ovunque, tra l’erba, nel parcheggio. E’ una discarica a cielo aperto, c’è di tutto ed è pieno di bottiglie, lasciate lì. Ci mancava, poi, il cantiere di metrotranvia per aumentare il degrado. Gli alberi sono da potare, quando c’è il vento cadono i rami uno dopo l’altro, ma non vengono mai portati via. Senza contare i danni che possono fare».
I vandali non hanno fatto altro che raccogliere uno dei rami caduti di grosse dimensioni e lo hanno usato per spaccare il tubo di scolo. Un dispetto che costa però caro.
«Se ci fossero state le telecamere, che il Comune deve installare da quando c’era il sindaco Gargiulo, magari si poteva risalire al responsabile. Così finirà per farla franca».
Una bravata che sarà tutta sulle spalle dell’edicolante
«Mi piacerebbe -ha detto - che una buona volta il sindaco, un assessore o qualcuno dell’Amministrazione comunale si degnasse di venire a vedere in che situazione è questa zona: i rami degli alberi caduti, le bottiglie spaccate, il parcheggio al buio, le compagnie fuori controllo. Però io le tasse, la Tosap, la Tari, le pago tutte».
E va avanti: «I controlli dove sono? Non ci sono. Non si può dire che ci sono visto che Polizia Locale e Carabinieri si limitano ogni tanto a passare su via Milano. Bisogna venire, farsi vedere, controllare queste compagnie. Adesso siamo anche in periodo di vacanza, ci vuole attenzione, non solo per il centro, anche per le periferie. E’ uno schifo».
E va avanti: «Come si fa a pensare di andare via qualche giorno? - l’amara constatazione - Non si può. Avrei la testa sempre qui. Non potrei stare tranquilla neanche in vacanza. Dopo quel che è successo il timore c’è sempre».