La segnalazione

Feci in piscina durante la lezione di acquagym: gli utenti chiedono più controlli

"Episodio isolato" si giustificano dalla struttura

Feci in piscina durante la lezione di acquagym: gli utenti chiedono più controlli
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Una quarantina di utenti lo scorso martedì sera sono state costrette ad abbandonare la vasca della struttura comunale di Giussano a causa della presenza di feci in acqua durante il corso di acquagym.

La segnalazione degli utenti

Stavano facendo la lezione di acquagym, quando si sono accorte che c'erano delle feci in piscina. A segnalare il «grave episodio», una delle 35 iscritte al corso del martedì, nella fascia oraria 19.15-20.

«Durante l’attività, la persona a mio fianco ha calpestato accidentalmente delle feci presenti all’interno dell’area piscina, un evento che, oltre a essere estremamente spiacevole, rappresenta un rischio igienico-sanitario serio per tutti gli utenti presenti», ha raccontato la corsista.

Costrette ad abbandonare la vasca

L’episodio è avvenuto presso la piscina comunale di via della Conciliazione il 22 luglio e immediata è stata la segnalazione agli addetti della struttura, ma anche la comunicazione agli uffici del Comune.

«Dopo aver rilevato l’accaduto, tutto il gruppo di quasi 40 persone ha abbandonato la vasca e immediatamente abbiamo avvisato il personale in servizio, ovvero l’ istruttore e il bagnino. Abbiamo poi segnalato la situazione alla reception e direzione: si sono giustificati dicendo che sono cose che possono accadere ma da ciò emerge un altro aspetto, evidentemente nel lasso di tempo di chiusura del parco acquatico e l’ inizio dei corsi, nessuno visiona l’acqua», ha aggiunto la giussanese, che a nome di tutto il gruppo acquagym ha subito richiesto un intervento urgente di pulizia e sanificazione.

La richiesta di controlli più mirati

Oltre a ciò però l’utente, sempre a nome di tutte le compagne di corso, ha ritenuto opportuno informare anche il Comune, proprietario dell’impianto, affinché vengano svolti i dovuti accertamenti sulle condizioni igieniche e sui protocolli di sicurezza della struttura.
La richiesta dunque è stata chiara: effettuare un’ispezione o, in alternativa, fornire informazioni in merito alla regolarità dei controlli. La preoccupazione è che si possano verificare casi di contaminazione fecale: «chi ci garantisce che la disinfezione messa in atto e’ adeguata? ha aggiunto

Secondo la segnalazione del gruppo acquagym, la pulizia scarseggia in questo periodo anche nella piscina esterna. Ma non solo: qualche settimana fa ci sarebbero stati problemi anche con l’acqua calda.

«A causa di un problema tecnico per una settimana di luglio nel centro non c’era acqua calda dalle docce; per questo problema nessun utente è stato risarcito: è regolare che un centro di tale importanza possa proseguire con l’attività senza erogare acqua calda che tra l’altro paghiamo?», hanno raccontato

Le spiegazioni del responsabile della struttura

Episodio isolato, causato probabilmente da un bambino con necessità imminente. Il responsabile dell’impianto natatorio di via della Conciliazione senza alcuna difficoltà e con grande trasparenza ha voluto spiegare quanto successo rassicurando però anche tutti gli utenti sulla qualità del servizio offerto dal centro Sport Active.

«Purtroppo c’è stato un problema con un utente del parco estivo, probabilmente un bambino, che non ha avuto la capacità di trattenersi - ha spiegato il responsabile - tutte le attività sono state subito interrotte, la vasca è stata resa non balneabile e il corso di acquagym spostato in un’altra area, dopo di chè sono stati effettuati tutti i trattamenti necessari per pulire e sanificare l’acqua. Capisco il disagio che c’è stato e siamo dispiaciuti per quanto avvenuto. E’ importante però ribadire che tutto il nostro impianto è costantemente monitorato; siamo seguiti da un’azienda leader per questo tipo di servizi, che effettua analisi periodicamente. Dopo questo episodio, che può succedere, i controlli igienici sono stati ulteriormente potenziati».

 

 

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