Un piccolo campione

A dieci anni risolve il cubo di Rubik in trenta secondi

Tommaso Bonfanti va a scuola a Ronco Briantino ed è un piccolo campione. "Da grande sogno di fare una scoperta storica e inventare qualcosa in ambito scientifico" racconta

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Ama la storia e i podcast di Barbero, adora viaggiare e visitare musei, studia inglese da quando ha tre anni e suona il piano. Ha tante passioni Tommaso William Bonfanti, ma nessuna lo coinvolge come il cubo di Rubik, rompicapo scoperto per caso due anni fa. Gli bastano poco più di 30 secondi per risolvere quello classico nel formato 3x3, 12 per completare il 2x2.

Dieci anni, Tommy abita a Cernusco con mamma Laura e papà Matteo, ha appena terminato la scuola primaria a Ronco Briantino e si prepara a iniziare le medie al Collegio Villoresi a Merate, dove al colloquio si è presentato con una giacca perché gli piace vestirsi elegante per i momenti importanti.

A dieci anni Tommy è un vero campione del cubo di Rubik

«Due anni fa la mamma mi ha regalato il mio primo cubo di Rubik - racconta quando lo incontriamo mentre gioca a tennis nel cortile di casa con indosso una maglietta del Milan - Ho passato sei malefiche ore sul divano a cercare di risolverlo; è stato molto frustrante all’inizio. Mi sono aiutato però con dei tutorial su YouTube, che mi hanno fatto capire il meccanismo».

In questi due anni, in casa Bonfanti di cubi ne sono arrivati almeno una quindicina, di tutte le forme e le fantasie: dalle piramidi ai cerchi, passando per quello che cambia colore in base al calore delle mani e uno acquistato al Louvre con la riproduzione di quadri famosi sui lati.

Ha organizzato un evento per gli appassionati

«A volte trascorre ore intere a risolvere cubi, altri giorni solo qualche minuto - spiega la mamma - Ama molto anche le carte Pokemon e i Lego, le sue passioni tendono ad essere totalizzanti per lui».

Al punto tale che da un anno a questa parte Tommy ha letteralmente «tampinato» il sindaco Gennaro Toto e il presidente dell’associazione «I Bagai di Binari» Dario Vanoli per organizzare in paese una piccola gara di risoluzione del cubo di Rubik. «Ho insegnato a risolverlo a un paio di miei compagni di classe e mi piacerebbe condividere questa passione (chi fosse interessato può contattare la mamma su Facebook al profilo Laura Sinigaglia, ndr), non per forza con bambini della mia età ma anche con gli adulti. Vado d’accordo con le persone più grandi: con le nonnine di Cernusco ho imparato a giocare a burraco e ogni volta che Dario organizza i tornei vado volentieri».

L'evento organizzato in collaborazione con i Bagai di Binari

Così qualche giorno fa ormai piazza della Vittoria si è animata con «Gelatiamo in piazza» e dei tavoloni allestiti per le sfide a coppie, con l’obiettivo di allineare i colori del cubo su ogni facciata entro quattro minuti. Tante le persone che hanno partecipato alla serata e hanno chiesto qualche consiglio a Tommy. «Non è facile spiegare come risolvere il cubo, perché le mosse hanno dei nomi specifici e io per primo non riuscirei a descriverlo bene - spiega con grande modestia - Bisogna seguire i tutorial, come quelli di Hyde, uno youtuber che ho anche incontrato durante un evento a Erba. A me piacerebbe partecipare a delle gare a livello nazionale, europeo o mondiale. Uno dei campioni riesce a risolvere il cubo 3x3 in poco più di tre secondi, è bravissimo».

"Da grande vorrei fare una scoperta storica e inventare qualcosa in ambito scientifico"

I sogni nel cassetto di Tommy però sono tanti e le idee per il futuro sono già chiare: «Da grande mi piacerebbe fare il liceo scientifico e poi prendere due lauree: una in Energia nucleare, perché vorrei inventare qualcosa che non esiste ancora in quest’ambito, e l’altra in Storia perché mi piacerebbe fare una scoperta. Vorrei diventare famoso per questi due motivi».

A fare il tifo per lui, insieme alla mamma, al papà e al nonno Franco che come lui sono molto appassionati di storia, anche i fratelli maggiori Mark e Robert, così come l’educatrice Silvia Porta, che lo ha proposto come giovane ospite al MonteRock lo scorso weekend, e la sua maestra delle elementari Patrizia Canova.

Tommaso William Bonfanti

La mamma: "Vogliamo fargli fare tante esperienze, così che possa scegliere in autonomia cosa gli piace"

«Essere la madre di Tommy per me è molto stimolante - racconta con orgoglio mamma Laura - Credo sia giusto fargli fare quante più esperienze possibili, senza indirizzarlo né forzarlo, così che possa capire in maniera autonoma cosa gli può piacere. Quello che gli diciamo sempre è che per noi è importante che lui studi e si informi, così da poter scegliere il suo futuro».

E informato Tommy lo è già: conosce i politici più importanti e guarda i tg, ha svolto alcune piccole ricerche sulla Prima e sulla Seconda guerra mondiale e il suo museo preferito è quello di Storia naturale di New York. Come tutti i bambini della sua età, però, ad affascinarlo più di chiunque altro oggi è l’idolo del tennis Jannik Sinner: infatti ci saluta e, spensierato come ogni bambino della sua età, scende in giardino a giocare con la sua racchetta. Prima però ci ringrazia e ci stringe la mano. Come fanno i grandi e lui, d’altronde, un po’ lo è già.

Gloria Fendoni

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