L'indagine

Rifiuti e manufatti abusivi su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico, tre denunce

L’operazione si svolta il 22 luglio su un’area agricola sottoposta a vincoli del Parco Grubria

Rifiuti e manufatti abusivi su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico, tre denunce
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Nell’ambito di controlli su un’area agricola sottoposta a vincoli del Parco Grubria, la Polizia Locale di Seregno ha condotto una complessa attività di polizia giudiziaria, confermando le particolari competenze acquisite in campo ambientale.

Rifiuti e manufatti abusivi su un terreno sottoposto a vicnolo paesaggistico, tre denunce

L’operazione, svolta il 22 luglio 2025 da personale della Polizia Locale - Nucleo Sicurezza Urbana, in collaborazione con i tecnici dell’Ufficio Tecnico Comunale, è stata preceduta dall’analisi approfondita di immagini satellitari e rilievi con drone, effettuati pochi giorni prima. Ciò ha permesso di documentare la presenza, nel tempo, di cassoni colmi di rifiuti e manufatti abusivi, anche in aree protette.

Durante la verifica sul terreno di circa 4.000 mq in via Gubbio, gli agenti hanno individuato depositi incontrollati di rifiuti edili e materiali da costruzione, strutture in cemento, attrezzature da cantiere e ponteggi, il tutto in assenza di autorizzazioni, su un terreno destinato a uso agricolo e sottoposto a vincoli paesaggistici. I reati contestati includono gestione illecita di rifiuti (D.lgs. 152/2006) e abusivismo edilizio/mutamento d’uso urbanisticamente rilevante (D.P.R. 380/2001). Tre le persone deferite in concorso tra loro (C.P. cl.61, P.A, cl.60 e P.C. cl. 66), tutti residenti in Provincia.

Un impegno costante

L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della Polizia Locale di Seregno nel contrasto agli illeciti ambientali: negli ultimi mesi sono state denunciate numerose persone per abbandono di rifiuti, con l’adozione di avanzate tecniche investigative, tra cui droni e analisi territoriali mirate; sono state elevate sanzioni amministrative e penali anche per abbandono indiscriminato dei rifiuti, oggi considerato un vero reato penale anche per i privati.
L’azione sul terreno di via Gubbio ha evidenziato l’ampiezza e la pericolosità delle violazioni, documentate anche con rilievi fotografici e storici. Ancora più grave è risultata la mancata esibizione dei Formulari di Identificazione dei Rifiuti (FIR), fondamentali per attestare la tracciabilità dello smaltimento, che gli indagati non sono riusciti a produrre.

La gravità dei reati contestati — gestione illecita di rifiuti (art. 256 c. 2, in combinato con art. 192 del D.lgs. 152/2006) e abuso edilizio per opere realizzate senza permesso (art. 23-ter e 31 del DPR 380/2001) , testimonia la minaccia concreta alla tutela ambientale e paesaggistica che deriva da comportamenti illeciti protratti nel tempo.

Nel complesso, l’attività della Polizia Locale di Seregno dimostra una capacità investigativa solida e multi-settoriale, in grado non solo di intercettare irregolarità ma anche di operare efficacemente per il ripristino del rispetto delle leggi ambientali. Un modello di ciò che può realizzarsi quando controllo del territorio, tecnologia e sensibilità istituzionale si integrano a tutela del bene comune.

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