Umido non ritirato resta in strada per giorni e intanto fioccano le multe
Rifiuti, continuano i disservizi. La rabbia di un cittadino di San Pietro e Paolo e le proteste

Disservizi, rifiuti non ritirati, multe: continuano le proteste dei desiani per il servizio di raccolta dei rifiuti. Un elenco che si allunga di settimana in settimana. Parecchi i casi dei cittadini che alzano la voce perché i sacchi rimangono in strada. Tra questi, Alessio Perego, che vive nel quartiere di San Pietro e Paolo.
Umido non ritirato resta in strada per giorni
«Settimana scorsa, lunedì, il secchiello dell’umido di mia mamma, che vive in via Cechov, non è stato ritirato - sbotta - Non è possibile a luglio, con il caldo. Ho subito chiamato Gelsia Ambiente per capire il motivo, ma mi hanno risposto che ci sono 48 ore di tempo entro le quali gli addetti possono passare. Quindi abbiamo aspettato, ma non si è visto nessuno. Di conseguenza ho richiamato di nuovo, anche perché con il caldo avere i rifiuti in strada non è igienico. Anche questa volta mi hanno detto che avrebbero aperto una segnalazione. “Sono pratiche aziendali”, mi è stato risposto, senza, però, dirmi quando sarebbero passati. Non è stato così, perché nonostante le mie insistenze, di addetti non se ne sono visti, il secchiello è rimasto in strada con il rischio di prendere la multa. Alla fine l’hanno ritirato quelli del secondo giro settimanale, giovedì. E’ veramente assurdo quello che è successo. Meglio non pensare a com’era il secchiello quando l’ho ritirato, la puzza. Un servizio così non può essere tollerato. Mancherà anche del personale, ma questi disservizi nei confronti dei cittadini che pagano le tasse non possono esistere».
Continue segnalazioni
Non è l’unico a cui è successo, perché sono continue le segnalazioni di cittadini a cui non vengono ritirati i rifiuti.
«Mi è stato detto di scrivere una mail all’assessore. Poi finisce sempre che i tempi si dilatano e sinceramente basterebbe prendere coscienza del disservizio e intervenire di conseguenza. Invece, ci si trova di fronte a un totale menefreghismo. Mi hanno detto che poteva essere perché il mio secchiello è arancione, mentre dovrebbe essere marrone. A parte che ho fatto il giro e ne ho visti di tutti i colori. In ogni caso, un avviso magari agli utenti potrebbero inviarlo. Per non dire poi il modo in cui vengono presi e lanciati da una parte e dall’altra i secchielli. Bisognerebbe veramente intervenire in un modo efficace, perché non si può avere un servizio di una qualità così scarsa».
Intanto fioccano le multe
A questo disservizio si aggiungono le segnalazioni di multe per sacchi non ritirati.
Un utente evidenzia:
«Mi è stata data perché ho lasciato il sacco in strada nel giorno sbagliato, ma sono stati gli operatori della società a dirmi di lasciarlo perché sarebbero passati. E adesso devo pagare 91 euro. Per non parlare dell’umido, me l’hanno ritirato dopo un mese».
Il sindaco, da parte sua, sta monitorando il problema:
«Siamo in costante contatto con Gelsia Ambiente in questo periodo, segnalando tutti i disservizi che riscontriamo sul territorio, il più frequente è senza dubbio il non ritiro dei sacchi. Continuiamo a chiedere loro di garantire il servizio e proseguiremo nel farlo, con l'assessore Stefano Guidotti che fa sopralluoghi anche la mattina per evidenziare le problematiche più frequenti e segnalarle».
I cittadini, stanchi della situazione, fanno però notare: «Intanto, però, la tassa è anche aumentata».