L’associazione culturale Don Giuseppe Mezzera di Seveso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, lunedì 1 settembre, alle 21, alla biblioteca civica, presenterà “Seveso: nelle strade la nostra storia. Biografie per ricordare”, il libro che ripercorre la storia di venti sevesini a cui in passato sono state intitolati strade e piazze della città.
Ecco le vie e le piazze che omaggiano illustri concittadini
A don Giuseppe Mezzera (1825-1890), storico previsto di Seveso, è ad esempio intitolata la lunga via che parte da piazza Leonardo da Vinci (la ex Piazza del Duce) e si congiunge con via Attilio Confalonieri quasi al confine con Cesano Maderno. Altre vie e piazze portano i nomi di Attilio Confalonieri, Luigi Bizzozero, Generoso Galimberti, Alessandro Laforet, Luigi Pontiggia, Edoardo Segalini, tutte persone vissute a Seveso e che hanno avuto un ruolo pubblico significativo in città.
“Per la stragrande maggioranza dei sevesini, sia per i nuovi arrivati che per moltissimi che abitano qui da decenni, si tratta di perfetti sconosciuti, la cui vicenda umana è ignota – spiegano i soci dell’associazione culturale fondata il 2 novembre 1983 – E più passa il tempo più i ricordi si diradano. Da queste considerazioni è nata l’idea di scrivere un libro dedicato a questi sevesini illustri. A chi leggerà questo libro resterà il compito e la curiosità di scoprire dove si trovano le vie e le piazze intitolate a questi venti personaggi”.
La storia della toponomastica della città
L’associazione si è rivolta all’architetto Pietro Caglio, collezionista e appassionato di storia locale: il sevesino ha raccolto la sfida e ha composto 19 brevi racconti.
“E, come ulteriore regalo, in una breve introduzione ha anche riassunto la storia della toponomastica della nostra città – spiegano Sergio Riva e gli altri soci – Il ventesimo nome ricordato è quello del cardinale Carlo Confalonieri. Si è scelto di raccontare la vita di questo illustre concittadino utilizzando un articolo che il compianto Francesco Rocca, già sindaco di Seveso e uno dei nove soci fondatori della Don Mezzera, aveva pubblicato sulla rivista I Quaderni della Brianza nel settembre del 1986, un mese dopo la morte del cardinale”.
Il volume ha la prefazione della sindaca Alessia Borroni:
“Sono convinta che questo libro diverrà un tesoro per tutti noi, sia per i nuovi cittadini che desiderano conoscere e amare Seveso, sia per coloro che, come me, ne custodiscono la memoria storica. Soffermarsi a comprendere le nostre radici, le storie che ci hanno preceduto e i luoghi che ci appartengono, significa essere pienamente consapevoli della propria identità e della propria cultura”.