Monza

«Troppi furti»: il custode Ibrahim non dorme la notte per sorvegliare il condominio

Per tutto agosto il portinaio di via Sant’Andrea 7 ha perlustrato la zona: «Mai visto così tanti malviventi come quest’anno»

«Troppi furti»: il custode Ibrahim non dorme la notte per sorvegliare il condominio

Ogni sera, dopo cena, saluta la moglie, prende la torcia e perlustra l’intero complesso residenziale per cui lavora. Il motivo? La raffica di intrusioni, o tentate tali, «che quest’anno sono state tantissime…mai visto un agosto così».
Ibrahim Ibrahim, custode di via Sant’Andrea, in zona Parco a Monza, non dorme pur di fare sentire al sicuro i residenti.

«Troppi furti»

Di furti, negli anni, ne ha sventati innumerevoli, chiamando la Polizia e talvolta inseguendo lui stesso i malviventi, mettendoli puntualmente in fuga. Ogni anno, in estate, alza la guardia, «ma devo dire che in questi mesi abbiamo rilevato un numero particolarmente alto di tentati colpi», ha evidenziato il custode.
Durante il mese, furti e intrusioni sono state segnalate in tutta la città, dalla zona del Parco, a via San Gottardo. A luglio avevamo riportato anche la testimonianza di un gruppo di residenti di Triante che, dopo una serie di colpi, avevano iniziato a pattugliare la zona di notte. E ora, a fare le ronde per tenere monitorata l’area in cui lavora e risiede è anche Ibrahim, da decenni portinaio del complesso residenziale di via Sant’Andrea 7.

“Non dormo la notte per sorvegliare il condominio”

«In poche settimana saranno state almeno una decina le volte in cui ho dovuto chiamare le Forze dell’ordine – ha spiegato – A volte c’erano auto sospette posteggiate fuori che, nel momento in cui mi hanno visto uscire, sono scappate. Altre abbiamo trovato qualcuno in giardino. Un’altra volta i ladri hanno tentato di entrare in un altro condominio della strada e sono intervenute tre volanti con a bordo sei poliziotti che hanno rastrellato la zona correndo per prenderli. Purtroppo sono fuggiti, ma per lo meno non sono riusciti a rubare». Il sospetto è che ci sia una banda specializzata in assalti agli appartamenti. «Sono ben organizzati e finora sono riusciti a non farsi catturare – ha proseguito Ibrahim Ibrahim – Per questo ogni notte controllo il cortile e l’intero palazzo, dal piano terra all’ultimo».

L’impegno del custode Ibrahim

Un impegno, il suo, che si rinnova ogni anno e che i residenti gli hanno sempre riconosciuto: due anni fa, alla fine di un’estate trascorsa a presidiare lo stabile, gli avevano fatto realizzare una targa per ringraziarlo. Incise, c’erano le bandiere egiziana e italiana una accanto all’altra. E, al centro, la dedica: «al nostro angelo custode».
Arrivato dal Cairo nel ‘93, Ibrahim Ibrahim ha cominciato a prestare servizio presso lo stabile di via Sant’Andrea tre anni dopo. E da allora ha sventato innumerevoli tentativi di intrusione ai danni, tanto dello stesso condominio, quanto di altri nel circondario. Un impegno da sempre molto apprezzato dai residenti per i quali Ibrahim nutre un grandissimo affetto, tanto che ogni qualvolta ha la possibilità di tornare in Egitto per una breve vacanza, rientra poi in Italia con una valigia colma di piccoli grandi regali per tutti. Una grande generosità da parte di un custode eroe dal cuore d’oro.