Ha cercato di “depistare” gli agenti della Polizia di Stato mostrando loro un documento recante la foto di una persona decisamente a lui poco somigliante. Un “particolare” non da poco e che ovviamente non ha ingannato gli uomini della Questura che lo hanno portato in via Montevecchia per accertamenti al termine dei quali è stato arrestato.
I controlli della Polizia
I fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri, venerdì 29 agosto 2025: durante un’attività di controllo lungo via Buonarroti, a Monza, un equipaggio delle Volanti della Polizia di Stato della Questura di Monza ha deciso di sottoporre a un controllo un uomo.
“Ecco la mia patente”
Alla richiesta di fornire i propri documenti, ha mostrato ai poliziotti una patente di guida che però aveva ben poco di convincente. Insospettitisi dall’atteggiamento stranamente agitato e dalla poca corrispondenza tra l’immagine ritratta sul documento e il suo volto, gli agenti hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito.
Ma era quella del cugino
Condotto in Questura, è risultato avere generalità completamente diverse da quelle dichiarate, avendo fornito la patente del cugino per sottrarsi al controllo di Polizia. Dagli accertamenti, infatti, è emerso come a suo carico vi fosse una cattura per revoca della misura alternativa al carcere, con ordine di condurlo nel più vicino istituto penitenziario.
Tutti i precedenti
Classe 1991, cittadino italiano e residente fuori provincia, ha plurimi precedenti per rapina, spaccio, reati violenti e furti. Di qui , l’ordine di carcerazione immediata impartito dall’Autorità Giudiziaria. Il 34enne dovrà rimane in carcere fino al febbraio 2028 per aver commesso una rapina a mano armata ed è stato nuovamente denunciato per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale.