Situazione sconcertante

Prigionieri in casa senza cibo né acqua, salvati due cani e due gatti

Vittime di questi maltrattamenti due cani e due gatti trovati in un appartamento dalle guardie dell'OIPA e dal personale di Ats Brianza. Una donna è stata denunciata

Prigionieri in casa senza cibo né acqua, salvati due cani e due gatti

Quando sono arrivate in casa, le Guardie Zoofile dell’OIPA del nucleo di Monza e Brianza, li hanno trovati in pessime condizioni, denutriti, tra cumuli di rifiuti, senza cibo né acqua. Ma sono arrivate in tempo per salvarli e affidarli alle cure veterinarie necessarie.

Prigionieri in casa senza cibo né acqua, salvati due cani e due gatti

E’ accaduto a Bovisio Masciago. Vittime di questi maltrattamenti due cani e due gatti trovati in un appartamento dalle guardie dell’OIPA e dal personale di Ats Brianza, intervenuti a seguito di una segnalazione. Gli animali sono stati trovati abbandonati da settimane in casa senza cibo né acqua, in assenza di una persona incaricata di prendersene cura, mentre la proprietaria era irreperibile.

Nel dettaglio al loro arrivo, le Guardie hanno trovato un cucciolo di pochi mesi insieme alla madre, entrambi in evidente stato di denutrizione; con loro, nell’appartamento anche due gatti, anch’essi denutriti e infestati da pulci. Gli animali erano costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie pessime, tra cumuli rifiuti e deiezioni, che rendevano l’aria irrespirabile.

Niente cibo a disposizione, ma solo una ciotola con poca acqua sporca.

Denunciata la proprietaria

La proprietaria è stata denunciata per maltrattamento di animali e per detenzione incompatibile, mentre i cani e i gatti sono stati recuperati, per essere sottoposti alle prime necessarie cure veterinarie.

“Una situazione triste e sconcertante – commenta il Coordinatore Provinciale del Nucleo di Monza e Brianza, Stefano Felice – che non ha avuto conseguenze tragiche per i quattro animali solo grazie alla segnalazione, che ci ha permesso di intervenire. Ricordiamo che è fondamentale segnalare situazioni di maltrattamento o incuria: un gesto semplice, che può salvare una vita” conclude.