Senzatetto a Como: l'ordinanza fa discutere anche in Brianza

Bufera a Como, a seguito dell'ordinanza anti accattonaggio emessa dal sindaco Mario Landriscina. I volontari di  WelCom, domenica mattina, sono stati allontanati dalla Polizia locale e non hanno potuto consegnare le colazioni ai senzatetto. Il caso fa discutere anche in Brianza.

Senzatetto a Como: parla Mirko Damasco

A parlare in Brianza è Mirko Damasco, dell'Associazione Salvagente, che in un post sul suo profilo Facebook parla di atto "aberrante":

"Chissà quante volte, il Sindaco di Como, medico e fondatore del 118 di Como, ha inviato a soccorrere un senzatetto una delle ambulanze che coordinava. Chissà quante volte quell'ambulanza, in fredde notti d'inverno, ha salvato la vita a chi dormiva in strada. Chissà quante volte si è trovato seduto allo stesso tavolo con le Associazioni che dell'aiuto ai senzatetto fanno la loro mission, quante volte ha collaborato con loro".

"Il sindaco si è dimenticato che non si smette mai di essere un medico"

"Ora, diventato Sindaco, pare essersene dimenticato - prosegue Mirko nel suo post. Adesso multa i senzatetto e impedisce chi vuole aiutare queste persone di farlo. È una cosa aberrante. Nei giorni in cui ricordiamo un bambino nato povero, questo signore impedisce di aiutare chi ha bisogno. Lo stesso signore che non ha partecipato alla manifestazione contro il fascismo e che non ha mosso un dito per difendere i volontari aggrediti. Se fossimo in un paese in cui l'umanità vince, quei vigili si rifiuterebbero di fare quei verbali, ma invece no. Se fossimo in un Paese civile l'ordine dei medici avrebbe qualcosa da dire. Se fossimo in un Paese in cui la solidarietà conta qualcosa i cittadini lo avrebbero già cacciato. Il sindaco si è dimenticato che non si smette mai di essere un medico. Oh, mi raccomando il 24, a mezzanotte, puntuali in prima fila in Chiesa. Da bravi".