Il supermercato è stato aperto a novembre, così come il parcheggio. Le due velostazioni invece, comprese nel progetto, sono state realizzate ma sono tuttora inutilizzate, preda delle piante che le stanno avvolgendo.
A Sobborghi le due velostazioni sono pronte ma sono ancora chiuse
E pensare che potrebbero tornare davvero utili ai pendolari che prendono il Besanino. Con tanti saluti alla mobilità dolce e all’invito ad usare sempre più la bicicletta.
Stiamo parlando della stazione Sobborghi a Monza. L’anno scorso, in attuazione di un piano urbanistico, è stato abbattuto l’ex deposito merci ferroviario per far posto a un minisupermercato e relativo parcheggio. Un abbattimento non scevro di polemiche: il nuovo minisuper è il quarto in via Rota e vie adiacenti.
Il piano comprendeva le due velostazioni (in sostanza due parallelepipedi coperti): realizzate ma non ancora a disposizione dei viaggiatori. Il privato ha fatto il suo (la costruzione), il pubblico non ancora (l’apertura e la gestione).
«Quando è stato aperto il supermercato -spiega l’assessora alla Viabilità, Irene Zappalà– è stato fatto un collaudo provvisorio. Come amministrazione poi abbiamo chiesto al privato di fare alcune integrazioni sulle pavimentazioni. Ora siamo in grado di chiudere la partita urbanistica. A breve le due strutture entreranno nella disponibilità del Comune, in carico all’ufficio Mobilità. Che poi le girerà a Monza Mobilità che ne avvierà la gestione tramite un’app. Contiamo a breve di avviare il tutto».
Insomma, sarebbero solo intoppi burocratici quelli che hanno finora impedito l’apertura delle due velostazioni, che per ora se ne stanno lì non facendo proprio una bella figura.
Peraltro un po’ tutto il fabbricato della stazione Sobborghi appare degradato, almeno all’esterno, preda di vandalismi, scritte e quant’altro.
Una targa avvisa che il decoro e la pulizia dell’edificio sono affidati al Comune. La stazione, essendo impresenziata, è preda dei vandali, ancor più questa estate quando il servizio del Besanino è stato sospeso.
La velostazione di via Arosio
Un’altra velostazione intanto è stata rinnovata: il deposito biciclette di via Arosio. Conclusi i lavori grossi di pulizia e manutenzione, mancano gli ultimi ritocchi (ci sono stati ritardi su alcune forniture di attrezzature) ma intanto la struttura è aperta (180 i posti disponibili). Entro fine settembre il tutto dovrebbe concludersi.
Vandalismi in piazza Castello
Sull’altro lato della stazione un’altra velostazione attende invece di essere rinnovata. Si trova nel piazzale degli autobus che affaccia su piazza Castello.
Finora accessibile agli utenti tramite la Carta regionale dei servizi (la tessera sanitaria, per intenderci), è da tempo preda di vandalismi e furti. Una vergogna.
«Terminato l’intervento sulla struttura di via Arosio -spiega Zappalà- metteremo mano a quella di piazza Castello. Dobbiamo renderla più sicura, più pulita, più fruibile. L’impegno c’è già, è solo questione di tempi. L’impegno per andare incontro alle esigenze dei pendolari che usano la bicicletta resta uno dei cardini della politica viabilistica».