Ladri pentiti

“Restituite la Madonnina”: l’appello del vicesindaco è servito. I ladri che hanno rubato la Madonnina l’hanno restituita

Dopo la rabbia tra i cittadini e il duro attacco del sindaco, che si è rivolto ai Carabinieri, la bella notizia

“Restituite la Madonnina”: l’appello del vicesindaco è servito.  I ladri che hanno rubato la Madonnina l’hanno restituita

Ladri alla grotta della Madonnina, nel parco urbano di via Cavour a Giussano. Ignoti hanno rubato, la scorsa settimana, la statuetta votiva e lasciato una bottiglia di vino nella nicchia. Tanta l’indignazione e immediato un appello: “Restituitela”. E le parole del vicesindaco, Adriano Corgliano, lanciate subito dopo il furto attraverso, i social,  devono aver fatto breccia:  ieri sera, martedì 9 settembre, la statuetta è stata riconsegnata.

 

Riconsegnata la statuetta della Madonnina

L’appello del vice sindaco  Adriano Corigliano ha funzionato e ieri sera, martedì 9 settembre, la statuetta della Madonnina, rubata esattamente una settimana fa, è stata riconsegnata e già domani sarà riposizionata nella grotta votiva che si trova al parco urbano Oriano Fallaci, a Giussano.  Le parole, lanciate attraverso i social da Corigliano  devono aver fatto breccia e i responsabili, probabilmente sentendosi in colpa, ma anche spaventati dalle conseguenze, hanno riportato la Madonnina. L’hanno lasciata accanto all’auto del vice sindaco, in una grossa busta blu.

 

Un gesto vergognoso

La Madonnina era sparita dalla grotta votiva del parco urbano. Un gesto «vergognoso» che ha mandato su tutte le furie diversi cittadini, compreso il sindaco Marco Citterio e il vice sindaco Adriano Corigliano.
Nella notte tra lunedì e martedì  della scorsa settimana qualcuno aveva  preso la statuetta della Madonnina posta nella grotta   in via Cavour e l’aveva sostituita con una bottiglia di vino. Una «bravata» probabilmente, ma che  ha lasciato molto amaro in bocca e tanta indignazione.

La scoperta grazie ad una giussanese

A dare la notizia del furto era stato il presidente della Proloco Sisto Polito che ha molto a cuore quel luogo votivo, e come lui, molti altri giussanesi. La sua associazione in passato si è occupata di rimettere in ordine quell’angolo di preghiera, sistemando lo spazio e a supporto dei volontari c’è anche la signora Teresa Cazzaniga, che si preoccupa di tenere pulito e portare fiori quotidianamente. Proprio sua figlia, che vive lì vicino si è accorta di quanto successo e ha subito informato la madre e il presidente Polito.

Le ricerche con la Polizia

Sul posto erano arrivati anche gli agenti della Polizia locale che hanno anche visionato alcune immagini della video sorveglianza:  nella stessa sera sono state imbrattate anche alcune vetrine in centro, in piazza Lombardi, con delle uova, ma non è chiaro se siano stati gli stessi autori del furto della statuetta nella grotta .

L’appello del vice sindaco

Il vice sindaco Corigliano, molto indignato per quanto  era successo, aveva  lanciato un appello attraverso i social, invitando i responsabili a restituire la statuetta della Madonna.

“Non solo è un furto, ma è una ferita per tutta la comunità;  quella madonnina è un simbolo di spiritualità. La libertà viene confusa con il dritto di fare qualsiasi  cosa.  E’ un’offesa,  un insulto alla coscienza collettiva, un sacrilegio.  C’è un limite che non si oltrepassa. Chi ha fatto questo si deve solo vergognare e deve restituire la Madonnina” 

Dura condanna del sindaco che chiede l’intervento dei Carabinieri

Si era rivolto subito ai Carabinieri il sindaco Marco Citterio, sporgendo denuncia e condannando quando accaduto.

«Si tratta di un gesto sconsiderato e grave che ha scosso l’intera comunità. Per questa ragione ho sporto denuncia auspicando che si faccia luce sull’episodio e possano essere identificati i responsabili».

 

La svolta, con la restituzione della Statuetta

Soddisfazione  e gioia ha espresso il vice sindaco Corigliano, ritrovando la statuetta:

“Sono veramente felice e come me anche tanti altri giussanesi; il furto della Madonnina aveva scosso molte persone. Il mio appello ha funzionato: i responsabili devono essersi sentiti in colpa, probabilmente hanno anche temuto delle conseguenze, e a quel punto hanno pensato di restituirla. L’ho trovata, ieri, martedì 9 settembre, attorno alle 18, in via Pellico, accanto alla mia macchina. Avvicinandomi all’auto ho notato il grosso sacchetto e incuriosito l’ho aperto. Quando ho visto la Madonnina, quasi non ci credevo… siamo tutti contenti. La Madonnina ora tornerà al suo posto, nella grotta votiva”