Nell’area dell’ex-Manicomio Antonini il prossimo 13 settembre alle 20.45 andrà in scena uno spettacolo teatrale della Compagnia “I fuori di testo” di Briosco, sul tema della cura e della riabilitazione psichiatrica.
Nell’ex Manicomio Antonini uno spettacolo che parla di cura e riabilitazione psichiatrica
Una proposta del neo-costituito gruppo “Mombello Im-pazza” in collaborazione con il Comune di Limbiate, APS “Corpo musicale San Luigi”, APS Tanto più, la Scuola Agraria IIS Luigi Castiglioni, volta a sostenere la riqualificazione della storica area di cura.
Il gruppo
Mombello Im-pazza è un gruppo culturale costituito da amici che operano nell’ambito sanitario della salute mentale e nell’ambito di attività artistiche quali il teatro e le arti figurative. Nasce nel 2025, dal desiderio, condiviso con il Comune di Limbiate e il Sindaco Antonio Romeo, di valorizzare con iniziative culturali l’area dell’ex-manicomio di Mombello, dove attualmente vi sono la Villa Pusterla Crivelli (abitata da Napoleone e le sorelle), sede della Scuola Agraria, il Centro Diurno per Anziani Papa Wojtyla, la Residenza Sanitaria per Disabili Beato Papa Giovanni XXIII, il Centro di Accoglienza Straordinaria per migranti, la Chiesa cristiano- ortodossa, le due REMS in costruzione, l’AVIS, la Croce d’Argento, ma anche molti padiglioni attualmente abbandonati.
Lo scopo di Mombello Im-pazza, che, dal suo etimo toscano “impazzare”, significa “fare chiasso, fare rumore”, ma anche “bramare di avere” e “impazzire di gioia”, “perdere senno”, vuole rilanciare un modo di fare cultura “esplosivo” e creativo che valorizzi il patrimonio storico e clinico presente nella città di Limbiate a partire dall’area di Mombello. Infatti qui aveva sede uno degli Ospedali psichiatrici più grandi d’Italia, sorto nel 1865, da un nucleo iniziale di 300 pazienti trasferiti dallo storico Manicomio milanese della Senavra.
Il Manicomio di Mombello, o Ospedale “Antonini” (storico direttore e luminare della psichiatria italiana), ha da sempre avuto una vocazione “riabilitativa”, ospitando persone con disturbi psichiatrici in una certa fase di compenso che potevano svolgere attività di ergoterapia, ma anche attività risocializzanti di tipo artistico quali il teatro. Il teatro è stato anche un mezzo comunicativo rilevante ai tempi del movimento di chiusura dei manicomi italiani guidato dal dottor Franco Basaglia, per i suoi slanci e potenzialità creative ed i messaggi di libertà che può dare.
Lo spettacolo
Lo spettacolo verrà messo in scena sabato 13 settembre alle 20.45, all’aperto, nel suggestivo contesto del Parco dell’Antonini, con le scenografie viventi della Villa Pusterla Crivelli. Uno spettacolo coinvolgente e drammatico che parla di storie di donne internate alla Salpêtrière di Parigi nell’800 quando l’isteria metteva in scacco i migliori neurologi dell’epoca che non riuscivano a trovare la causa organica della malattia. Queste donne racconteranno sulla scena le loro storie, i loro drammi, i loro traumi nei legami con le persone importanti della loro vita. Una di loro ha un dono “particolare”, riesce a comunicare con le anime dei defunti ed è stata ricoverata perché ritenuta “pazza”, ma la sua storia prenderà una piega del tutto particolare…
“Un tassello del progetto di riqualificazione”
“Mombello è un luogo ricco di storia e sono lieto di poter portare questa rappresentazione in uno spazio così significativo della nostra città. – dichiara il Sindaco di Limbiate Antonio Romeo – Sono convinto che la cultura, in tutti i suoi aspetti, sia una componente essenziale per la valorizzazione e il rilancio di un’area che ha molto da offrire e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per limbiatesi e non solo. Questo evento non è solo uno spettacolo, ma un tassello fondamentale del nostro progetto di riqualificazione.”
“Siamo lieti di patrocinare come ASST Brianza questa iniziativa, convinti che proposte culturali come questa rappresentino un tassello fondamentale per contribuire alla valorizzazione del territorio e delle sue storicità”, dichiara Carlo Alberto Tersalvi, Direttore Generale di ASST Brianza. “La cornice che ospita lo spettacolo teatrale riveste un ruolo di grande rilievo, non solo per Limbiate e tutta la Brianza, ma anche per la storia della psichiatria: mantenerla viva anche come spazio aperto di incontro e condivisione è un obiettivo che la nostra azienda apprezza e abbraccia con piacere. Inoltre, stimolare, attraverso l’arte e il teatro, la riflessione attorno al tema della cura è una delle forme stesse del prendersi cura della comunità, rafforzando le relazioni e il benessere delle persone”.
Questa rappresentazione che, insieme allo spettacolo teatrale della Compagnia “I fuori di testo”, vedrà anche la partecipazione della della APS “Corpo musicale San Luigi” di Briosco, si propone di parlare agli operatori sanitari della salute mentale e ai cittadini limbiatesi, per fare emergere domande sul senso della cura psichiatrica, del ricovero “più o meno” a vita… delle possibilità di speranza nella cura delle malattie psichiatriche.
L’iniziativa vedrà la collaborazione del Comune di Limbiate, della APS “Tanto più” e della Scuola Agraria “IIS Luigi Castiglioni” di Limbiate, per l’accoglienza, gli aspetti organizzativi, la manutenzione degli spazi. Jacopo Santambrogio, psichiatra ASST Brianza, e gli amici di Mombello Im-pazza. L’evento è patrocinato da ASST Brianza.