Il noleggio a lungo termine si è affermato negli ultimi anni come una delle soluzioni di mobilità più apprezzate sia dai privati che dai professionisti. La sua crescente popolarità risiede in un concetto tanto semplice quanto efficace: la trasformazione del costo dell’auto da un insieme di spese imprevedibili a un canone mensile fisso e tutto compreso.
Tuttavia, una delle domande più comuni in chi si interessa a questa alternativa riguarda proprio la composizione di questo costo.
Comprendere quali fattori determinano l’importo del canone è essenziale per valutare la convenienza della formula. Operatori leader del settore, come Ayvens, offrono inoltre un elevato grado di personalizzazione, rendendo ancora più importante per l’utente finale conoscere le variabili che modellano la spesa finale.
Comprendere il noleggio a lungo termine: oltre il semplice affitto
Prima di analizzarne i costi, è bene comprendere cosa sia il noleggio a lungo termine. Questo tipo di contratto, solitamente di durata compresa tra i 24 e i 60 mesi, fornisce a un privato o un’azienda l’uso di un veicolo, a fronte del pagamento di un canone mensile, in cui sono inclusi tutti i servizi e gli oneri legati alla proprietà e alla gestione dell’auto.
Questo significa che la rata comprende non solo il finanziamento del veicolo, ma anche la copertura assicurativa, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il soccorso stradale.
L’unico costo vivo che rimane a carico dell’utente è quello del carburante, con una prevedibilità di spesa altrimenti irraggiungibile.
I fattori tecnici che determinano il canone
Il calcolo del canone mensile parte da una base tecnica legata strettamente al veicolo scelto. Il primo fattore, e il più intuitivo, è il valore di listino dell’auto: modelli più costosi, con motorizzazioni più potenti o allestimenti di alta gamma, avranno naturalmente un canone più elevato. A questo si aggiungono eventuali accessori e optional richiesti in fase di configurazione. Altre due variabili fondamentali sono la durata del contratto e il chilometraggio annuo incluso. Un chilometraggio più alto implica una maggiore usura e svalutazione del veicolo, incidendo quindi sul costo.
Anche la componente assicurativa, pur essendo inclusa, varia il suo peso all’interno del canone in base al modello dell’auto, al suo profilo di rischio statistico e alla zona di residenza.
La personalizzazione del servizio: i costi aggiuntivi
Oltre agli elementi tecnici, il canone può essere arricchito da una serie di servizi aggiuntivi pensati per rendere l’esperienza di guida ancora più completa e priva di pensieri.
Tra i più richiesti vi è la gestione degli pneumatici, che include il cambio stagionale e lo stoccaggio delle gomme non in uso. Un altro servizio molto apprezzato, sia da privati che da aziende, è la fornitura di un’auto di cortesia, che garantisce la mobilità anche durante i fermi tecnici del veicolo per manutenzione o riparazioni. Per i professionisti e le flotte aziendali, inoltre, è spesso disponibile una carta carburante, che semplifica la gestione e la rendicontazione delle spese di rifornimento.
Ciascuno di questi servizi aggiuntivi contribuisce a definire l’importo finale, permettendo di creare un pacchetto realmente su misura.
Il ruolo dell’anticipo nel modellare la spesa
Infine, un elemento che offre un’ulteriore leva di personalizzazione del costo è l’anticipo.
Sebbene molte offerte prevedano la possibilità di accedere al noleggio senza alcun esborso iniziale (formula “anticipo zero”), l’utente ha spesso la facoltà di versare una somma all’inizio del contratto.
Questo importo, la cui entità è variabile, agisce riducendo il capitale da finanziare attraverso le rate mensili. Di conseguenza, a parità di veicolo e servizi, versare un anticipo si traduce in un canone mensile più basso per tutta la durata del contratto, rendendo questa opzione interessante per chi dispone di liquidità iniziale e preferisce alleggerire la spesa periodica.