Dopo la maglietta indossata dagli organizzatori con la scritta “Frocia Italia”, farà sicuramente discutere la scelta di organizzare una “Via Frocis”per le strade di Arcore.
Inizia il countdown per il “Brianza Pride 2025”, in programma sabato, 27 settembre, ad Arcore. Giunta alla sua settima edizione, la manifestazione arcobaleno brianzola, tradizionalmente organizzata da “Rete Brianza Pride”, ambisce a riunire l’intera comunità LGBTQ+ locale per rivendicare diritti, visibilità e rispetto. Il motto di questa edizione è “Di sana e robusta costituzione”.
Il programma
Il ritrovo di sabato, ad Arcore, è fissato alle ore 15 in Piazza Martiri della Libertà (piazzale della Stazione), dove si terranno i primi interventi dal palco.
“A seguire, dalle 15.30, il corteo sfilerà tra le vie centrali di Arcore, passando per via Casati, via Carso, via San Martino, Largo Vela, via Umberto I, piazza Sant’Eustorgio, via Piave, via Falk e via Edison – ha spiegato Oscar Innaurato presidente dell’Associazione BOA, tra le aderenti all’iniziativa – Punto di arrivo della marcia, ribattezzata ironicamente “Via Frocis di resistenza e orgoglio”, Piazza Pertini, dove si concentrerà l’evento. La “Via Frocis”, hanno sottolineato gli organizzatori ieri, martedì, durante la presentazione dell’evento avvenuta a Monza, è un percorso in dieci tappe che attraverserà la città fino a Piazza Pertini, pensato come risposta alle recenti dichiarazioni del cardinale Müller e persino del Papa, ritenute dagli organizzatori “tutt’altro che inclusive dalla comunità LGBTQIA+”.
Parteciperà anche “Umts Malattie infettive” del San Gerardo
Sul posto sarà presente il reparto «UMTS Malattie Infettive» dell’Ospedale San Gerardo di Monza, il quale offrirà test gratuiti per la prevenzione e la diagnosi delle malattie sessualmente trasmissibili, disponibili anche durante la festa serale. Protagonisti indiscussi della giornata saranno carri scenografici, musica live e bandiere arcobaleno.
Lungo il percorso sono previste delle soste, le “stazioni di parola”, durante le quali associazioni, comitati e attivisti condivideranno testimonianze, riflessioni e pratiche politiche, dando voce a tutte quelle realtà che una “sana e robusta costituzione” dovrebbe difendere e valorizzare. Ad ogni stazione sarà presente un ospite speciale.
Le stazioni della “Via Frocis”
Le stazioni e i relativi oratori: “Gaza è condannata a morte” (ospite Priscilla, alias Mariano Gallo), “Le famiglie arcobaleno si caricano la croce del DL Varchi” (Eleonora Feudale), “La comunità LGBT incontra i propri genitori AGEDO” (Nicoletta Mariani), “L’Ungheria cade sui diritti LGBT” (Amnesty International), “L’ambiente della Brianza cade sotto il cemento di pedemontana” (Emanuela Meloni), “Brianza Pride incontra i non binary” (Vitto Pascale), “Brianza Pride incontra le donne transgender” (Roberta Pariegiani), “L’Italia è inchiodata alla croce dell’ingerenza vaticana” (Carla Crocetti), “Il Brianza Pride è aiutato dagli studenti” (UDS), “Il pride lotta per far risorgere i diritti di tutti”.
Infine, dalle 21 avrà luogo l’evento finale, «After Pride», presso ArciBlob, in via Casati 31. Durante la serata si esibiranno Margano, La Merda Rosa, Fernando e Le Amo e Intercomunale. A seguire, DJ set con Drag Queen e Sofficino DJ. In parallelo, il Suraja, in via Roma 4, accoglierà l’artista Maya Luna.
Il logo
Il logo ufficiale della settima edizione del Brianza Pride ambisce a rappresentare tutta la comunità LGBTQ+. Creato da Cristiana Fumagalli di Arte Sghimbescia, unisce tanti personaggi del passato e del presente che hanno fatto grande, a modo loro, il mondo Queer. Tra essi troviamo Harvey Milk, Raffaella Carrà e Priscilla, alias Mariano Gallo, ospite della giornata.
Patrocini e sostenitori
23 comuni si sono schierati dalla parte dei diritti, concedendo il proprio patrocinio a «Brianza Pride 2025». Tra questi, Monza, Vimercate, Ornago, Correzzana, Agrate Brianza, Bernareggio, Carnate e Bellusco. Numerose anche le associazioni territoriali e le organizzazioni politiche che hanno aderito al manifesto, dimostrando un ampio sostegno alla causa. Molti esercenti locali si sono resi disponibili per garantire cibo e bevande ai partecipanti e coloreranno le facciate delle proprie attività con loghi e bandiere arcobaleno.
Contrari
Purtroppo, hanno ribadito gli organizzatori, non sono mai arrivate le adesioni della Provincia e della Regione, né tantomeno quella del Comune ospitante, Arcore. Ricordiamo che a negare il patrocinio è stato il Consiglio comunale a maggioranza. “La maggioranza guidata dal sindaco Maurizio Bono ha votato contro la mozione per il patrocinio all’evento arcobaleno, dimostrando così di non sostenere la causa e di non avere a cuore le problematiche e le difficoltà della comunità LGBTQ+ locale”, hanno aggiunto i presenti.
La mancanza del patrocinio ha complicato l’organizzazione del «Brianza Pride 2025»: senza fondi comunali, gli organizzatori hanno dovuto rinunciare ad alcune dotazioni. Malgrado le difficoltà, i promotori ribadiscono con fermezza l’importanza di portare avanti la manifestazione: