Casa della Poesia

Monza ricorda Pasolini a mezzo secolo dalla sua morte

Dal legame con Maria Callas, alla sua "disperata passione di essere nel mondo”

Monza ricorda Pasolini a mezzo secolo dalla sua morte

A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, uno dei più importanti intellettuali del XX secolo, Monza si prepara a una serie di eventi e i iniziative a cura della Casa della Poesia.

Monza ricorda Pasolini

Pier Paolo Pasolini morì il 2 novembre 1975 a Roma, in circostanze misteriose che ancora oggi lasciano ombre e dibattiti. La sua scomparsa segnò un momento drammatico per la cultura italiana. Due gli appuntamenti previsti:

Domani il primo evento

Il primo è un concerto letterario dal titolo “Prima di ogni altro amore” incentrato sulla relazione tra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Appuntamento domani, sabato 27 settembre ore 21, in Sala Picasso Teatro Binario 7 via Turati 8 – Monza. Voci narranti Antonetta Carrabs e Guido Garlati. Drammaturgia di Antonetta Carrabs. Regia di Ettore Radice

Tra Pasolini e Callas fu un vero e proprio colpo di fulmine non del tutto incomprensibile. Entrambi stavano vivendo un momento di estrema fragilità interiore. Lei era reduce dalla delusione che le aveva inflitto l’armatore greco Aristotele Onassis il quale, dopo una relazione durata quasi nove anni, aveva sposato a sorpresa Jacqueline Kennedy invece di lei, spezzandole il cuore. Anche Pier Paolo Pasolini era disperato perché aveva perso ogni speranza con Ninetto Davoli, il suo attore di ispirazione, 21enne, di cui era innamorato. Si innamorarono sul set di Medea il film in cui Pasolini volle la Callas nel ruolo della sacerdotessa di quel mito tragico, unico ruolo cinematografico del grande soprano.

Il legame con Maria Callas

“A parte mia madre, è l’unica donna che abbia mai amato”. Lo diceva Pasolini della Callas la quale lo ricambiava con una potenza devastante e distruttiva. Diedero vita a un rapporto fatto di confidenza, di lunghe ore passate insieme, di giornate al mare tra il set in Cappadocia e quello a Grado, sicuramente platonico ma non troppo perché si scambiano baci appassionati. Lui sul set la proteggeva, la trattava con i guanti di velluto. Lei era docilissima, faceva tutto quello che le chiedeva senza mai protestare.

Continueranno a frequentarsi anche dopo aver finito le riprese, faranno un viaggio in Africa con Dacia Maraini e Alberto Moravia, lei lo ospiterà nell’isola greca di Tragonisi, lui le dedicherà versi da cui si capisce la purezza del sentimento, ma anche quale fosse il limite.

Quando la notte del 2 novembre del 1975 Pier Paolo Pasolini venne massacrato all’Idroscalo di Ostia da un giovane “ragazzo di vita”, lei ancora un po’ ci contava. Lo piangerà molto, ma non gli sopravvisse a lungo. Due anni dopo, il 16 settembre 1977, anche Maria Callas venne trovata morta nella sua casa di Parigi. Il suo cuore perennemente infranto non aveva tenuto più insieme i pezzi e se n’era andata anche lei a 53 anni, la stessa età dell’ultimo uomo che aveva amato. Il suo ultimo amore impossibile.

La lectio magistralis

Il secondo appuntamento è una Lectio Magistralis del filosofo Mario Porro: “Pasolini poeta – La disperata passione di essere nel mondo”. Domenica 5 ottobre ore 18,30 Salone D’Onore della Reggia di Monza. Letture a cura di Christian Poggioni – Introduce Elisabetta Motta. E ’obbligatoria la prenotazione agli eventi. Info e prenotazioni: eventi@lacasadellapoesiadimonza.it