L’intensa perturbazione che ha colpito la Brianza lunedì 22 settembre 2025 è stata definita dagli esperti di BrianzAcque “la tempesta perfetta”. In poche ore, tra le 3 e le 11 del mattino, sono caduti fino a 200 millimetri di pioggia nei comuni lungo l’asta del Seveso e del Certesa, con accumuli eccezionali a Meda. Si tratta di quantità quasi doppie rispetto alla media pluviometrica dell’intero mese di settembre, concentrate in meno di mezza giornata.
Alluvione del 22 settembre 2025: un evento senza precedenti in Brianza
È quanto emerge dal bollettino straordinario (n.8/2025) dedicato all’evento alluvionale, redatto a cura dell’Ufficio Pianificazione, Modellazione e Autorizzazioni di BrianzAcque con il supporto scientifico del dottor Alessandro Ceppi, docente del Politecnico di Milano.
Secondo i dati raccolti dalla rete di 91 pluviometri di BrianzAcque, integrati con quelli di ARPA Lombardia e Meteonetwork, l’evento rappresenta l’alluvione più intensa del nuovo millennio in provincia di Monza e Brianza, superando in termini di pioggia e livelli idrometrici gli eventi storici del 2002 e del 2014. In alcuni comuni (Meda, Seveso, Ceriano Laghetto, Lentate sul Seveso) i tempi di ritorno stimati superano i 200 anni, confermando l’eccezionalità dell’evento. A Meda gli allagamenti sono arrivati fino a toccare l’area del cimitero che risulta essere classificata in zona con scarsa probabilità di rischio di essere inondata (tempi di ritorno maggiori di 500 anni).
Conseguenze pesanti
Le conseguenze sono state pesantissime: esondazioni diffuse del Fiume Seveso, del Torrente Tarò e di numerosi rii minori; strade trasformate in fiumi, allagamenti di abitazioni, box e attività commerciali; fognature in pressione, che hanno aggravato i problemi di drenaggio urbano.
Alla sezione idrometrica di Paderno Dugnano il livello del Seveso ha raggiunto i 4,04 metri, superando i record precedenti (3,91 m dell’8 luglio 2014, 3,79 m del 15 novembre 2014, 2,72 m del 2002). A Bovisio-Masciago le portate hanno sfiorato i 300 m³/s, valori oltre due ordini di grandezza superiori rispetto alle condizioni ordinarie.
Il bilancio, pur pesantissimo sul piano economico con danni stimati per centinaia di milioni di euro, non conta vittime. Un risultato reso possibile dal lavoro tempestivo e incessante della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine, dei volontari e delle Amministrazioni comunali, impegnati a mettere in sicurezza le persone e a ridurre al minimo i rischi.
Gli interventi di BrianzAcque
Anche BrianzAcque, durante tutta l’emergenza, ha messo in campo un dispositivo straordinario di personale e mezzi per far fronte ai gravi fenomeni alluvionali. Nei giorni dal 22 al 26 settembre, l’impegno si è tradotto in un impiego costante, lungo l’intera settimana, di autospurghi, pompe idrovore, furgoni attrezzati e autocarri con gru. In alcune giornate i mezzi hanno operato senza soluzione di continuità, anche nelle ore notturne, per garantire assistenza alle aree più colpite.
Nel dettaglio, sono stati attivati decine di autospurghi per centinaia di ore complessive di lavoro, affiancati da furgoni di supporto e pompe ad alta capacità, indispensabili per il drenaggio e la rimozione delle acque. Alcune pompe idrovore, ad esempio, sono rimaste in funzione continuativa per ben 30 ore consecutive tra martedì e mercoledì.
Il report completo con dati tecnici, grafici e analisi dettagliate è consultabile e scaricabile sul sito di BrianzAcque al link: www.brianzacque.it/osservatorio-meteo-climatico