L'episodio

Arrestata in Brianza una latitante peruviana

Sulla 41enne pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte Superiore di Giustizia di Lima per un tentato omicidio avvenuto nel 2018

Arrestata in Brianza una latitante peruviana

É finita in manette a Caponago una donna di 41 anni sulla quale pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte Superiore di Giustizia di Lima (Perù), per il reato di lesioni causanti la morte/tentato omicidio/omicidio.

Arrestata in Brianza una latitante peruviana

Ad arrestare la cittadina peruviana sono stati gli agenti della Polizia di Stato di Monza e della Brianza che nella tarda serata di ieri, mercoledì 1 ottobre, hanno intercettato la donna all’interno di una struttura alberghiera del paese.

L’attività ha avuto origine da una nota diramata dalla locale Sala Operativa, che segnalava la presenza della ricercata presso una struttura alberghiera di Caponago (MB). Gli agenti della Squadra Volante, unitamente a personale della Divisione Interpol della Direzione Centrale della Polizia Criminale, hanno immediatamente predisposto un controllo presso il motel indicato, dove la donna è stata rintracciata all’interno di una camera.

La cittadina peruviana, già identificata attraverso sistema AFIS e risultata in possesso di un permesso di soggiorno valido, è stata formalmente riconosciuta grazie al confronto con i dati e le fotografie trasmessi da Interpol.

Il tentato omicidio in Perù

Il provvedimento di cattura a suo carico, emesso nel dicembre 2024 dalle autorità giudiziarie peruviane, riguarda un grave episodio avvenuto nel febbraio 2018 durante una rissa scoppiata nel corso di un festival di strada a Lima, in seguito alla quale – secondo quanto ricostruito – la donna avrebbe esploso colpi d’arma da fuoco contro alcuni presenti con l’intenzione di ucciderli ed una donna viene colpita al petto riportando gravissime ferite al petto ed alla schiena. Per tale reato la legislazione peruviana prevede una pena massima di 15 anni di reclusione.

Terminate le formalità di rito, la donna è stata associata alla Casa Circondariale di San Vittore a Milano a disposizione della Corte di Appello di Milano, competente per le procedure di estradizione.
L’operazione, condotta dagli agenti della Polizia di Stato di Monza e della Brianza con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, conferma l’impegno costante nel contrasto alla criminalità transnazionale e nella collaborazione con le autorità di polizia estere per la cattura di soggetti ricercati a livello internazionale.