Tra lunedì e martedì il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha rimosso i tronchi e i rami accumulatisi tra le campate del Ponte delle Catene e del Ponte in Pietra a seguito della piena del Lambro provocata dalle intense piogge delle scorse settimane.
Piena del Lambro a causa del maltempo, rimossi tronchi e rami dai Ponti nel Parco
Il primo giorno sono stati asportati tre grossi tronchi che ostruivano completamente una campata del Ponte delle Catene. Mediante un camion dotato di ragno si è provveduto dapprima a prelevare il materiale di risulta rimasto incagliato, dopodiché una squadra composta da operai specializzati ha sezionato i tronchi che infine, grazie all’impiego di un escavatore dotato di pinza, sono stati estratti dal greto del fiume.
Martedì 7 ottobre l’attenzione è stata rivolta al Ponte in Pietra, nei pressi dei Mulini San Giorgio. In questo caso l’operazione si è rivelata più complicata, poiché per accedere al fiume è stato necessario passare dal bosco e rimuovere le paratie in acciaio. La medesima squadra ha quindi tagliato e rimosso i tronchi che ostruivano il passaggio dell’acqua. Al fine di garantire maggiori condizioni di sicurezza per gli operatori, si è atteso che il livello del Lambro scendesse a cinquanta centimetri, con conseguente riduzione della corrente dell’acqua. L’ultimo intervento per mantenere l’alveo sgombro e pulito era stato effettuato lo scorso mese di agosto.
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Il Ponte in Pietra, o Ponte Neoclassico, consente di attraversare il Lambro nel punto in cui il fiume fa il suo ingresso nel Parco di Monza. Costruito nel 1805 su disegno di Luigi Canonica, è il più antico dei quattro presenti dentro i confini della Reggia. È rivestito in ceppo ed è composto da quattro campate, ciascuna delle quali un tempo era dotata di cancellate in ferro per impedire la fuga della selvaggina.
Il Ponte delle Catene si trova lungo il viale Valle dei Sospiri. Costruito nel 1820, sempre su progetto dell’architetto Canonica, si sviluppa in due campate su archi ribassati, sostenute al centro da quattro colonne a fascio. Deve il suo nome alle catene di ferro che collegano tra loro i parapetti in granito. Questo ponte non è solo un attraversamento del Lambro: è in asse con la Villa, nell’ideale viale o cannocchiale panoramico, dunque partecipa al grande gioco “teatrale” della Reggia di Monza.