Si è spenta all’hospice di Giussano, la bironese Luigia Motta, 84 anni. Molto impegnata in parrocchia, donna generosa, ha donato le cornee.
Era malata di tumore
Tutta casa, chiesa, oratorio, sempre disponibile e pronta ad aiutare tutti: così si ricorda Luigia Motta, 84 anni, che si è spenta all’hospice di Giussano il 4 ottobre.
Malata di tumore da tempo, era sposata da 62 anni con Giovanni Sanvito: una coppia inossidabile e molto affiatata che era stata intervistata per la rivista «Famiglia Cristiana» nella rubrica «Anniversari» .
Residente a Birone lascia due figli, Marina con il genero Maurizio e Vincenzo con la nuora Magda e gli adorati nipoti Matteo, Jessica, e Valentina.
Casa, chiesa e famiglia
Casalinga, donna di grande fede, si è sempre dedicata alla famiglia e alla parrocchia.
Nella sua ampia e bella casa aveva ospitato a lungo – per oltre 15 anni – anche lo storico parroco, don Romolo Mariani, quando questi era andato in pensione, sostituito da don Angelo Pessina, i due parroci che, insieme avevano assicurato la vita spirituale dei bironesi per una sessantina d’anni e la cui memoria è ancora viva ancora oggi fra i meno giovani.
Ha donato le cornee
Una donna che ha sempre dimostrato empatia e generosità e proprio per queste sue proverbiali doti e caratteristiche i familiari , dopo la morte, hanno acconsentito alla donazione delle cornee.
Un gesto di grande sensibilità e altruismo che consentirà a due pazienti non vedenti di tornare a vedere.
La donazione di Motta è l’11esima di quest’anno, la 263esima dalla fondazione di Aido che ha voluto ringraziare Luigia e la sua famiglia «per questo suo esemplare gesto di solidarietà umana».