Monza è ufficialmente entrata nel Guinness World Records e lo ha fatto grazie a una lunghissima catena umana che ha intonato un grido bellissimo.
Monza nel Guiness dei primati
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L’evento si è svolto domenica mattina, il 12 ottobre 2025, al Centro Maria Letizia Verga (in via Cadore), gioiello monzese per la cura delle malattie onco-ematologiche dei bambini e dei ragazzi.
Domenica, per tutto il centro (terrazza compresa) è stata creata una lunghissima catena umana dove i partecipanti hanno eseguito una sequenza di battiti di mani accompagnati dalla filastrocca «Batti le mani, prova anche tu, per guarire un bambino in più».
Questo motto da oltre 40 anni rappresenta la missione del Comitato Maria Letizia Verga, nato su iniziativa del presidente Giovanni Verga in memoria di sua figlia Maria Letizia, morta di leucemia.
L’iniziativa è stata organizzata per celebrare i 10 anni della struttura brianzola. Le 131 coppie che hanno partecipato (ovvero 262 persone totali), previa iscrizione online, sono entrate così nel libro dei record, battendo il precedente record di 125 coppie.
La missione bellissima
Vi hanno preso parte sia famiglie, fra cui bambini guariti e malati, che ex pazienti, operatori sanitari, donatori e volontari: i partecipanti sono stati disposti sui tre piani dell’edificio, a distanza ravvicinata e disposti per settori in modo da garantire la corretta riuscita dell’impresa.
Come risultato per il Guinnes si è creata una bellissima catena solidale con una missione onorevole e ricca di significato: il battito delle mani è un gesto che simboleggia l’unione di cuori e animi, il cui intento è quello di non far mai spegnere la speranza. Il reale obiettivo dietro a questa lodevole iniziativa è salvare vite, attraverso il miglioramento della qualità complessiva dell’esistenza dei bambini e ragazzi malati e la possibilità di ricevere finanziamenti per garantire loro un futuro.
A missione riuscita, il giudice, Lorenzo Veltri, ha annunciato l’effettiva vittoria e consegnato al presidente Giovanni l’ambito premio.
Il risultato del Verga
Egli, commosso, ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione e contributo, manifestando il suo intento di espandere il Centro e aiutare quante più persone possibili. «Siamo una grande famiglia», ha commentato commosso. Anche la professoressa Adriana Cristina Balduzzi, direttore della Clinica pediatrica dell’Irccs Fondazione San Gerardo ha festeggiato il risultato: «Il vero record è ciò che combattiamo ogni giorno, chi da protagonista in qualità di paziente, la famiglia con lui/lei e tutti gli operatori sanitari. È la forza di una squadra a fare la differenza: oggi siamo in quasi 300 ad aver battuto il record, ma nella realtà quotidiana siamo un numero infinito».
Si è poi dato spazio ai festeggiamenti con grida esultanti di gioia e canzoni, tra cui non poteva certamente mancare l’iconica «We are the champions», intonata all’unisono proprio per celebrare l’avvenuta vittoria.
A fine evento, a tutte le persone che hanno partecipato è stata consegnata una medaglia, simbolo di questa missione benefica e ricordo tangibile dell’esperienza. Come ha brillantemente concluso il presidente: «Un battito, un record e un sogno: siamo riusciti nell’impresa. Tutti insieme».