Raggirato e criticato

Emis Killa fa una donazione per una bimba malata, ma è una truffa: lui denuncia e scoppia la polemica

Il rapper ha raccontato cosa gli è accaduto e ha lanciato un appello sui Social

Emis Killa fa una donazione per una bimba malata, ma è una truffa: lui denuncia e scoppia la polemica

Prima raggirato e poi criticato sui Social per una donazione truffa. Settimana decisamente complicata quella appena trascorsa per l’artista vimercatese Emis Killa che, nei giorni scorsi, si è trovato nel mezzo di un bel polverone sui social, dopo aver aderito a una raccolta fondi per aiutare una bambina «molto malata».
Una raccolta fondi che, però, si è rivelata un vero e proprio raggiro come lo stesso cantante ha denunciato sul suo profilo Instagram.

Emis Killa fa una donazione per una bimba malata, ma è una truffa: lui denuncia e scoppia la polemica

Una volta scoperto l’inganno il rapper ha denunciato tutto sui social, ma gli hater non si sono fatti attendere, accusandolo di essersi fatto pubblicità su una raccolta fondi.
Ma andiamo con ordine. Tutto era cominciato con un video postato al rapper, che mostrava una bambina visibilmente molto malata, con annesso profilo per avviare raccolta fondi. Lo stesso cantante ha deciso prontamente di dare il suo contributo cliccando sul link per inviare il suo contributo e raggiungere l’obiettivo economico, che veniva segnalato come necessario per aiutare la bimba. Poi l’amara scoperta di essere stato truffato quando Killa ha chiesto delucidazioni a «GoFundMe» a seguito di alcuni particolari che non lo convincevano. A quel punto ha ricevuto la conferma che si è trattato di una truffa, ma che i soldi versati sarebbero stati interamente rimborsati.

“Persone che speculano su storie come questa per rubare soldi al prossimo con il cuore buono, si dovrebbero cancellare non solo dai social ma dalla faccia della terra” – ha scritto il rapper scosso dalla vicenda sui Social. E ha poi lanciato un appello: “Guardatevi bene che, se avete cuore in questo mondo, c’è sempre un infame pronto ad approfittarsene. Per quanto riguarda la bambina del video, se qualcuno la conosce, lei o comunque la sua famiglia me lo segnali e sarò felice di aiutarla dando a loro la mia donazione e ad avviare una raccolta vera”.

Le critiche al rapper

Ma gli hater, dicevamo, non si sono fatti attendere e in molti hanno criticato il rapper accusandolo di aver parlato della donazione e della truffa per un tornaconto personale e per farsi pubblicità. La risposta non si è fatta attendere:

«Non so se avete capito cosa in questo momento qualcuno sta insinuando, che io ho fatto questa denuncia sociale riguardo alla truffa speculando sui bambini malati per un tornaconto personale. Cioè, non per segnalare che ci sono degli infamoni, che ancora tra l’altro stanno raccogliendo soldi perché vedo che i profili sono ancora lì, usando le immagini di una bambina che, ahimè, ho scoperto che è pure venuta a mancare. No, secondo queste persone io dovevo stare zitto, farmi ridare i soldi e non dire niente, perché sennò è per farti bello. Se non fosse chiaro il focus: il punto non era sulla mia beneficenza, perché la beneficenza l’ho sempre fatta in privato, fino a prova contraria, finché non saltava fuori ‘sta roba della truffa, nessuno sapeva un c… neanche di questo di gesto, perché io le cose le faccio per conto mio».