Il ricordo

Messaggi, disegni e palloncini per dare l’addio alla piccola Arianna

Commozione a Verano per l'ultimo saluto alla bambina di 9 anni affetta da una grave disabilità

Messaggi, disegni e palloncini per dare l’addio alla piccola Arianna

Grande cordoglio e commozione a Verano per l’addio ad Arianna Borgonovo, 9 anni,  affetta da una grave disabilità dalla nascita. Tutta la comunità giovedì 23 ottobre si è riunita per l’ultimo saluto in chiesa parrocchiale; moltissimi i presenti, in particolare c’erano  i compagni di classe, le maestre e gli amici che hanno preparato  messaggi, disegni e palloncini per ricordare la piccola.

Era affetta da una grave disabilità dalla nascita

Si è spenta lunedì notte,   all’ospedale san Gerardo di Monza Arianna Borgonovo, 9 anni.  Sin dalla nascita la piccola bambina ha dovuto convivere con una gravissima disabilità;  ha vissuto senza poter parlare e in carrozzina.  Ma la sua vita, seppur breve, è stata circondata da tanto amore: quello della sua famiglia, dei parenti e degli amici e compagni di scuola.

Frequentava la terza elementare

Era una bambina speciale,   fragile ma capace di dare un grande amore e moltissime persone le volevano bene;   Arianna frequentava la scuola elementare di via Manzoni. Era in 3A e tutti i suoi compagni, le maestre e anche tanti altri amici della scuola, hanno partecipato al suo funerale, giovedì mattina. Palloncini e una grande cartello sull’altare con i loro pensieri e i disegni per regalarle l’ultimo saluto. La chiesa parrocchiale era strapiena: tutta la comunità guidata dal sindaco Samuele Consonni si è voluta unire al dolore dei genitori, Stefania Galimberti, insegnante nella stessa scuola di Arianna e il papà Marco Borgonovo.

Verano, disegni sull'altare per Arianna

I ricordi dei compagni

Una compagna speciale, che resterà per sempre nei  ricordi e nel loro cuore dei compagni e delle maestre.
Uno dei compagni, Giovanni,  a nome di tutta la classe   ha voluto leggere, durante il funerale un messaggio.

«A te cara Arianna, a te che non parlavi, eppure comunicavi con noi attraverso il tuo cuore. Amavi stare in mezzo al caos dei tuoi compagni e a tuo modo, partecipare ai momenti della classe. La tua presenza tra noi era un dono: portavi gioia e allegria, ogni compagno sentiva il tuo affetto, la tua dolcezza, il tuo valore unico. Sei stata breve nella vita, ma infinita nell’amore che ci hai dato. La tua presenza resterá per sempre nei nostri cuori, come luce che non si spegne».

Parole semplici e toccanti che si sono aggiunte ai vari messaggi e disegni lasciati sull’altare per l’amica speciale e al ricordo che le maestre e il dirigente hanno scritto sul portale dell’Istituto: «Tu eri il cuore della nostra scuola “per tutti e per ciascuno”. Ci richiamavi al compito di aver cura della fragilità e della grandezza dei piccoli umani che ci sono affidati» .

 

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