Memoria

Contro il dolore della perdita, realizzano sogni rimasti in sospeso

La mission unica dell'associazione Farfalla bianca: dal ricordo dei cari persi durante la pandemia, un progetto che trasforma sogni interrotti in nuove opportunità

Contro il dolore della perdita, realizzano sogni rimasti in sospeso

Trasformare il dolore in energia positiva. È questa la scelta coraggiosa di tre donne – Antonella Dell’Aquila, Simona Ferrari e Alessandra Raveane – che hanno deciso di reagire al vuoto lasciato dalla perdita dei propri cari durante la pandemia dando vita a un’associazione capace di far fiorire nuove speranze. Così, ormai un anno fa, è nata l’associazione monzese «La Farfalla Bianca Ets».

La mission unica della Farfalla bianca

«Ci siamo conosciute nel dolore – racconta la monzese Alessandra Raveane, tesoriera e membro del Consiglio Direttivo insieme alla presidente Antonella Dell’Aquila di Melegnano e alla vicepresidente Ferrari che è di Bologna – ma a un certo punto abbiamo sentito che non bastava custodire il ricordo: volevamo trasformarlo in sogni realizzati per chi oggi vive fragilità e svantaggi».
L’idea è semplice quanto potente: realizzare sogni incompiuti nel nome di chi non ha potuto viverli. Una borsa di studio, un concerto, un lavoro, un corso di ballo: piccoli o grandi progetti che, dedicati a persone fragili o vulnerabili, diventano memoria viva e speranza condivisa.

Il filo rosso che lega tutte le iniziative realizzate o in cantiere è la convinzione che la memoria non debba rimanere chiusa nel dolore, ma possa trasformarsi in energia costruttiva. «Usiamo la memoria per fare doni – spiegano le fondatrici che si sono conosciute nell’ambito del gruppo che raduna le vittime Covid – Ogni sogno realizzato diventa un passo verso un mondo più inclusivo ed equo». La visione è chiara: trasformare fragilità e lutto in motore di rinascita. Un atto di resilienza che diventa contagioso, capace di generare opportunità, dignità e consapevolezza per chi oggi si trova in situazioni di vulnerabilità sociale o economica. In meno di un anno di vita l’associazione ha già avviato diversi progetti.

Eventi come doni per chi non c’è più

«I have a dream» ha permesso a un giovane di studiare l’inglese e intravedere un futuro professionale internazionale. «Sinfonia d’amore» ha portato a giugno musica e calore nella residenza per anziani «Le Residenze del Sole» a Cinisello Balsamo. «Un progetto che è nato in ricordo di mio nonno Silvano che è mancato nell’aprile del 2020», ha spiegato Raveane.

Con «(Dis)abile arruolato» è stato sostenuto invece l’inserimento nel mondo del lavoro di una persona con disabilità. È poi in corso a Monza «Dance to remember», corso di ballo con saggio finale presso il Paese Ritrovato di Monza, centro d’eccellenza dedicato a persone con Alzheimer e demenza. «Questo progetto è nato invece per ricordare una mamma e un papà che si erano conosciuti ballando e prevede un piccolo saggio l’8 novembre coinvolgendo ospiti e caregiver».

E le idee per il futuro non mancano. In cantiere c’è «Talenti in crescita», il progetto di coaching dedicato agli studenti delle scuole superiori a rischio dispersione scolastica, che avrà l’obiettivo di accompagnarli verso una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e possibilità.

Il concerto «Note di vita»

L’appuntamento più imminente è fissato per lunedì 15 dicembre alle 13, quando il Day Hospital Oncologico del San Gerardo ospiterà il concerto «Note di vita». Un’iniziativa semplice, ma dal valore profondo: offrire ai pazienti e agli operatori sanitari un momento di sollievo e di armonia in un luogo dove ogni giorno si combatte la battaglia più dura.

«Vogliamo regalare un momento di bellezza e sollievo a chi sta affrontando una prova difficile – spiegano le fondatrici – perché la musica sa parlare al cuore e restituire forza».

L’evento si inserisce perfettamente nella missione dell’associazione: donare non solo strumenti pratici per affrontare le difficoltà quotidiane, ma anche occasioni di bellezza che possano nutrire la dignità e l’autoconsapevolezza delle persone.
«La Farfalla Bianca» è però un’associazione senza scopo di lucro che vive del sostegno di chi crede nella forza della memoria costruttiva.

«Tutto ciò che viene raccolto attraverso donazioni o iniziative viene reinvestito in nuovi sogni e nuovi progetti per la comunità. Sul sito ufficiale, sui canali social e attraverso le campagne di raccolta fondi, tutti possono contribuire. Ogni gesto, grande o piccolo, può fare la differenza – sottolineano le fondatrici – Insieme possiamo trasformare il dolore in speranza, il ricordo in futuro».

Per maggiori informazioni: http://www.lafarfallabianca.it/.