Si è recata al cimitero a trovare il nonno e quando è arrivata in prossimità della tomba si è accorta che stavano riesumando i resti del suo caro senza che nessuno l’avesse informata. Una vicenda che ha lasciato attoniti i familiari delle quattro tombe riesumate al cimitero centrale di Monza di via Foscolo e che ha immediatamente sollevato un’ondata di polemiche.
Esumato il nonno al cimitero
A denunciare quanto accaduto ieri mattina, lunedì 27 ottobre 2025, è stato ieri sera, lunedì, in Consiglio comunale Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia: «Una parente si è resa conto in diretta che stavano procedendo alla riesumazione del nonno senza che nessuno li avesse informati. E’ accaduto a seguito della segnalazione di una tomba pericolante. Purtroppo, però, i familiari interessati non sono stati avvisati», ha raccontato Monguzzi dopo aver raccolto la testimonianza della famiglia.
Il consigliere ha quindi chiesto al sindaco e all’assessore competente di approfondire questa vicenda, «perché è veramente triste che non si possa avere una gestione più rispettosa di queste delicate situazioni».
E le spoglie “parcheggiate”
Alle critiche si è unito Stefano Galbiati di Noi con Allevi, che ha rincarato la dose: «Delle quattro tombe oggetto dell’ordinanza, alcune non sono state posizionate nei loculi, ma le spoglie sono state parcheggiate nella sala mortuaria. I parenti da due giorni continuano a chiamare per capire quando i resti verranno collocati definitivamente al loro posto e non hanno ancora una risposta».
Alla base della vicenda c’è l’ordinanza del 22 ottobre 2025, firmata dal sindaco Paolo Pilotto, che disponeva «estumulazioni al di fuori delle programmazioni ordinarie per ragioni manutentive e di sicurezza». L’atto richiama la relazione tecnica dell’Ufficio Cimiteri, che segnalava le gravi condizioni di un albero cresciuto nel campo 10, le cui radici avevano danneggiato più tombe. Per questo è stato ordinato lo spostamento di quattro feretri con concessioni scadute, per permettere la rimozione dell’albero e la messa in sicurezza dell’area.
La Giunta per bocca dell’assessore Marco Lamperti ha promesso verifiche per una questione che merita attenzione.