Debito di 23mila euro, condominio senza acqua per quattro giorni. Il disagio a causa dell’inadempienza di alcuni residenti: dopo la sottoscrizione di un piano di rientro BrianzAcque ha riattivato la regolare fornitura
Quattro giorni a secco
A causa di un debito di circa 23mila euro, una palazzina di Limbiate è rimasta senza acqua in casa per quattro giorni. Venerdì della scorsa settimana, in seguito alla sottoscrizione di un piano di rientro, la fornitura erogata allo stabile da un unico contatore è tornata regolare.
Due anni di debiti accumulati
L’inadempienza di alcuni condomini è costata cara a tutti i residenti di un palazzo di via Buozzi dove abitano una ventina di famiglie che per giorni hanno dovuto arrangiarsi procurandosi l’acqua dall’esterno per potersi lavare, cucinare e bere. Da quanto risulta a BrianzAcque, gestore del servizio idrico integrato sul territorio, il condominio aveva accumulato un debito di circa 23mila euro per bollette insolute da due anni, a partire dal 2023.
I solleciti
«Come previsto dal regolamento di settore (Remsi – Del. 311/2019), BrianzAcque ha provveduto a sollecitare il Condominio, nella persona dell’amministratore, con molteplici raccomandate di sollecito bonario e costituzione in mora – ha spiegato l’ente gestore del servizio idrico – L’articolo 7 della delibera prevede poi, nei casi in cui non venga definito il debito anche in forma rateizzata, che la fornitura possa essere limitata e così è stato fatto».
Limitata la fornitura idrica
Prima di procedere con questo passo BrianzAcque ha avvisato tutti gli enti competenti come Comune, Prefetto, Ats e anche l’amministratore, affinché venissero segnalate eventuali situazioni di criticità sanitaria o sociale.
«Non ricevendo riscontro – ha proseguito BrianzAcque in una nota – in data 27 ottobre 2025 si è provveduto a limitare la fornitura».
Sottoscritto il piano di rientro
In questi quattro giorni però qualcosa si è mosso e venerdì mattina nei rubinetti di casa del condominio l’acqua è tornata a scorrere a flusso normale.
«BrianzAcque ha ricevuto la disponibilità dell’amministratore a sottoscrivere un piano di rientro in 24 rate mensili – ha specificato la società che gestisce il servizio idrico integrato – Una volta ricevuto il piano di rientro firmato, abbiamo provveduto a riattivare la regolare fornitura idrica».