Beatrice Tassone farà parte della squadra di tedofori della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina. Ad annunciarlo è stata lei stessa con grande entusiasmo:
Beatrice Tassone tra i tedofori della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina
“È con grande onore e una gioia immensa che vi comunico che sarò una tedoforo” – ha fatto sapere Beatrice che in passato ha lavorato nel gruppo di PizzAut (nel ristorante di Monza) e che da diverso tempo racconta sulla sua pagina Facebook le sue esperienze e la sua quotidianità di ragazza albina, autistica e ipovedente.
“Questo ruolo é un’importante opportunità per dare voce e visibilità a tutte le persone disabili nel mondo sportivo – ha scritto Beatrice che porterà la fiamma in un tratto di Novara. Avrò tra le mani la Fiaccola Olimpionica. Richiesta di Partecipazione inviata da parte di Coop Lombardia cui ringrazio molto”.
“Essere tedoforo significa portare un simbolo di unità, forza e speranza, e io intendo fare del mio meglio per rappresentare non solo me stessa, ma anche tutti coloro che affrontano sfide quotidiane. Ogni passo che farò con la torcia in mano sarà un tributo alla tenacia e alla determinazione di milioni di atleti che, nonostante le difficoltà, continuano a inseguire i loro sogni.
Lo sport è un linguaggio universale, capace di abbattere barriere e costruire ponti tra le differenze. Sarà un onore e un privilegio far parte di questo evento straordinario, dove l’inclusione e il rispetto saranno celebrati. Spero che la mia presenza possa ispirare altri a credere nelle proprie possibilità e a non arrendersi mai. Insieme, possiamo illuminare il cammino verso un futuro dove tutti possano partecipare e brillare, senza limiti”.
L’esperienza da PizzAut
Beatrice Tassone è appena rientrata da un viaggio in Giappone molto importante e dopo aver lavorato per PizzAut ha intrapreso un percorso di lavoro con Coop Lombardia, dove attualmente ricopre il ruolo di ambassador per le politiche sociali. Oltre il lavoro Beatrice ha tantissime passioni, tra cui il disegno e il fumetto.
“Ogni disegno è un pezzo della mia anima e una finestra su come percepisco la realtà che mi circonda” – ha spiegato Beatrice.
Come detto negli ultimi due anni ha lavorato da PizzAut a Monza. Un luogo che, anche oggi, continua ad avere uno spazio importante nella sua vita.
“È stato un viaggio bellissimo – ha commentato Beatrice – dove ho potuto conoscere colleghi fantastici e contribuire a creare un ambiente inclusivo e stimolante”.