Un appuntamento per professinisti sia interni che esterni al San Gerardo di Monza per fare il punto su una tematica particolarmente compelssa: le cure palliative pediatriche a 360 gradi.
Cure palliative pediatriche: gli esperti fanno il punto il 12 novembre al San Gerardo
L’obiettivo è provare a rispondere alla domanda: “Come si accompagna un bambino con bisogni complessi e la sua famiglia dentro percorsi di cura spesso lunghi, incerti, frammentati e carichi di implicazioni emotive e morali?”
A discuterne, mercoledì 12 novembre dalle 9 alle 13 nel corso del convegno “Dentro la complessità” che si terrà presso il San Gerardo, saranno diverse figure professionali, sia interne che esterne all’ospedale monzese, in particolare: palliativisti, pediatri, infermieri, psicologi, assistenti sociali, terapisti, educatori, medici di medicina generale/pediatri di libera scelta, volontari e decisori.
I temi
Un momento di studio che mette al centro l’esperienza dei bambini, dei genitori e dei professionisti, proponendo una visione integrata delle cure palliative in grado di coniugare il rispetto della dignità della persona, in crescita anche nella sua autonomia, con la responsabilità di proteggerla e accompagnarla nel suo percorso di vita e malattia.
Verrà esplorata la specificità delle cure palliative pediatriche che pone questioni originali e profonde, che riguardano le peculiari vulnerabilità sul piano clinico, relazionale e affettivo, la gestione del dolore e della sofferenza, i sintomi complessi, la costruzione della comunicazione, la valutazione della proporzionalità degli interventi e la continuità della cura.
Nel corso del convegno verrà reso omaggio al dottoor Momcilo Jankovic onco-ematologo che ha lavorato per molti anni al San Gerardo ed è stato tra i protagonisti in Italia della medicina palliativa in ambito pediatrico.

“Questo convegno – sottolinea Gianlorenzo Scaccabarozzi, Professore Straordinario e Direttore Scientifico Centro Studi Medicina della Complessità e Cure Palliative Virgilio Floriani Università degli Studi di Milano-Bicocca – rappresenta un momento di riflessione profonda e condivisa su uno dei temi più delicati e al tempo stesso più umani della medicina contemporanea: l’accompagnamento dei bambini con bisogni complessi e delle loro famiglie lungo percorsi di cura spesso lunghi, incerti e carichi di implicazioni emotive, etiche e relazionali. Parlare di cure palliative pediatriche significa riconoscere la vita nella sua interezza, anche quando la malattia la rende fragile. Significa integrare competenze cliniche, sensibilità relazionali e responsabilità etiche in una prospettiva di cura che guarda alla persona, non solo alla patologia”.
“Il nostro impegno è costruire una visione integrata della cura”
“L’idea di questo momento di confronto – aggiunge Claudio Cogliati, Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza – nasce dal desiderio di creare uno spazio di incontro tra esperienze, discipline e linguaggi diversi, in cui bambini, genitori e professionisti siano riconosciuti come protagonisti di un percorso condiviso. In questo tempo storico in cui la medicina rischia talvolta di frammentarsi, il nostro impegno è costruire una visione integrata della cura, capace di coniugare la competenza scientifica con la responsabilità umana di accompagnare, proteggere e valorizzare la vita in ogni sua fase”.