BrianzAcque affida i lavori

Undici mesi di lavori per il risanamento del collettore fognario in viale Campania

Con l’allestimento del campo base e delle aree operative, si è avviato quindi  l’iter per l’intervento di risanamento del tratto da 1,2 km

Undici mesi di lavori per il risanamento del collettore fognario in viale Campania

BrianzAcque affida i lavori e consegna il cantiere per il risanamento strutturale del collettore fognario Muggiò-Monza, nel tratto di Viale Campania a Monza. Con l’allestimento del campo base e delle aree operative, si è avviato quindi  l’iter per l’intervento di risanamento del tratto da 1,2 km: un investimento da oltre 10 milioni di euro per rafforzare sicurezza, efficienza e durabilità della rete. I lacvori dureranno circa undici mesi.

Undici mesi di lavori per il risanamento del collettore fognario in viale Campania

L’intervento, affidato all’ATI composta da SCA.MA. Strade S.r.l. ed Ecoval S.r.l., punta a restituire stabilità, efficienza e durabilità a una delle principali opere sotterranee della città, un’infrastruttura fondamentale per la gestione idraulica e la sicurezza del territorio. Per comprendere la dimensione, l’importanza e lo sforzo messo in atto per questo intervento, va considerato che l’investimento, da quadro economico di progetto, ammonta ad oltre 10 milioni di euro di cui oltre 8 solo per la parte relativa ai lavori ed ai relativi oneri della sicurezza.

I dettagli sono stati illustrati oggi in Comune a Monza, alla presenza del Sindaco Paolo Pilotto, dell’Assessora alla Mobilità, Irene Zappalà, del Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, del Direttore Tecnico, ing. Massimiliano Ferazzini, e del Presidente ATO MB, Riccardo Borgonovo.

Ricordiamo che il collettore di Viale Campania, in funzione da quasi 100 anni, è una grande infrastruttura idraulica. Un’opera pubblica che, partendo a Nord da Giussano si snoda per una lunghezza totale di 62 km passando sotto il tessuto urbano di Verano Brianza, Carate Brianza, Seregno, Desio, Nova Milanese, Muggiò arriva a Monza, a San Fruttuoso dove attraversa la SS 36 e piega a gomito su Viale Campania. Un complesso sistema di tubazioni che raccoglie, convoglia e trasporta le acque reflue fino al depuratore di San Rocco. La sua nascita, nel tratto terminale di Viale Campania, risale agli anni ‘30, subito dopo quella dell’acquedotto cittadino. Parte integrante e fondamentale della gestione del sistema fognario è realizzato in cemento non armato. Nel tratto di viale Campania ha una sezione ad arco policentrico per due metri di altezza e tre di larghezza. Secondo le tecniche dell’epoca fu costruito sul posto “gettato in opera”, a mano, metro dopo metro.  Nel corso degli anni è stato oggetto di diversi interventi di manutenzione.

L’intervento 

Il cantiere si articolerà in una sequenza di lavorazioni tecniche ad alta specializzazione. Si parte con l’allestimento del campo base e delle aree operative. Si avvierà, poi, la puntellatura interna del collettore, con strutture provvisorie in acciaio a “V”, per garantire stabilità durante le lavorazioni a tutela degli addetti ai lavori. Quindi, si passerà all’idroscarifica ad alta pressione per la rimozione delle parti ammalorate della volta e dei piedritti, preparando le superfici ai consolidamenti. Successivamente si effettueranno iniezioni di consolidamento e sottomurazioni nei punti indeboliti, con posa di armature in acciaio. Seguirà il ripristino degli allacciamenti secondari, mediante rilievo puntuale, sostituzione delle condotte e sigillature con giunti speciali, coordinandosi con i condomini interessati per ridurre i disagi. L’ultima fase prevede l’applicazione del rivestimento delle superfici interne (volta, piedritti e fondo) con malta cementizia fibrorinforzata, su tre strati intervallati da ferri di armatura in fogli ed in barre, per ripristinare resistenza statica e conseguentemente funzionalità idraulica. Infine, le rifiniture, verifiche e rimozione del cantiere, con progressivo totale ripristino della viabilità, con la riapertura delle due corsie centrali attualmente interdette.

 Al fine di incrementare la produttività e quindi l’efficienza delle lavorazioni saranno impiegate soluzioni, già testate in cantieri simili per tipologia di realizzazione, quali contenitori di malte tipo “big-bag” da 800/1000 kg che, rispetto ai sacchi tradizionali, permettono di triplicare la produttività giornaliera e ridurre la dispersione delle polveri nonché saranno impiegate pompe di ultima generazione in grado di spingere la malta fibrorinforzata fino a 100-120 metri, così da limitare la necessità di aprire cantieri di superficie. Anche il trasporto dei materiali sarà intelligente, con stoccaggio al campo base e movimentazione solo della quantità giornaliera necessaria, per non sovraccaricare il collettore e ridurre ingombri o interferenze.

 All’interno del cantiere verrà impiegato personale altamente specializzato, nel rispetto della normativa vigente per le attività in spazi chiusi e confinati. Ci si avvarrà di sistemi di monitoraggio in continuo sia per il controllo dell’atmosfera all’interno del condotto, sia per preallertare possibili condizioni di pericolo rappresentate da venute d’acqua improvvise e/o cedimenti del manufatto in affiancamento a piani di emergenza con dispositivi di evacuazione rapida.

Le prime settimane di installazione del cantiere saranno dedicate all’adempimento di queste opere propedeutiche necessarie a garantire l’incolumità del personale che sarà impiegato, all’interno della condotta, nelle lavorazioni di ripristino del collettore.

Organizzazione

È stato sottolineato l’approccio adottato dalle imprese esecutrici che mira a ridurre al minimo tempi e disagi per cittadini e viabilità. Previsti, infatti, consolidamenti preliminari agli incroci (ogni rinforzo sarà testato con prove di carico) da svolgersi durante le ore notturne. L’approntamento ed il successivo sviluppo del cantiere non andranno dunque ad alterare l’attuale conformazione viaria di Viale Campania, con garanzia sempre, di percorribilità di una corsia per senso di marcia. Saranno attivati due cantieri paralleli, con avanzamento simultaneo dal punto centrale di accesso al collettore fognario e l’esecuzione dei lavori in simultanea sia verso valle sia verso monte. Questa strategia consentirà di abbreviare le tempistiche complessive dell’opera. Infine, ipotizzato anche uno smobilizzo progressivo, con i tratti completati che potrebbero essere via via riaperti, con cantieri mobili ridotti al minimo.

 Grazie a questa organizzazione e alle tecnologie impiegate, i lavori di risanamento garantiranno il ripristino della piena funzionalità del collettore, rafforzando la sicurezza idraulica e la durabilità dell’opera.

Le dichiarazioni 

“Fin dal primo cedimento l’attenzione più grande del Comune e di BrianzAcque è stata garantire contemporaneamente la sicurezza degli automobilisti e dei lavoratori impegnati nella gestione del cantiere sotterraneo – ha commentato il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto –. Ora si procede ai lavori definitivi investendo professionalità e risorse per realizzare la manutenzione straordinaria e per garantire la funzionalità del manufatto centenario, un’opera indispensabile per i servizi di igiene e di gestione delle acque nel territorio provinciale, obiettivo prioritario che rende più accettabili gli inevitabili disagi viabilistici che dovremo ancora affrontare”.

“Il collettore di Viale Campania – ha sottolineato Enrico Boerci – non è solo una grande opera di ingegneria, ma un elemento essenziale del sistema fognario brianzolo che garantisce la corretta gestione delle acque reflue e la tutela dell’ambiente urbano. Grazie a una pianificazione accurata e all’uso di tecnologie d’avanguardia, il cantiere è stato organizzato per ridurre al minimo i disagi per cittadini e viabilità, garantendo allo stesso tempo i più elevati standard di sicurezza per il personale e la qualità delle lavorazioni. Questo intervento è un esempio concreto di come la gestione pubblica dell’acqua possa tradursi in valore collettivo: salvaguardiamo oggi un’infrastruttura storica per assicurare domani un servizio più efficiente, sicuro e duraturo per tutti”.

L’ingegner Massimiliano Ferazzini ha aggiunto: “Si tratta di un intervento complesso e altamente specializzato, su una delle infrastrutture più datate e strategiche del sistema fognario brianzolo. Dal punto di vista tecnico, le lavorazioni prevedono l’impiego di materiali e tecnologie di ultima generazione, come malte cementizie fibrorinforzate e pompe ad alta pressione. È stata scelta, inoltre, un’organizzazione del cantiere con due fronti di avanzamento in parallelo e lavorazioni notturne: soluzioni che consentiranno di contenere i tempi complessivi. Quando sarà concluso, il risanamento del collettore garantirà alla città un’infrastruttura rinnovata, più sicura e performante, pronta a rispondere alle esigenze idrauliche dei prossimi decenni”.

Il Presidente di ATO MB, Riccardo Borgonovo, ha evidenziato come “l’intervento di risanamento strutturale del collettore fognario Muggiò-Monza, sia un’opera ricompresa nel Piano degli interventi approvato da ATO, a cui si è dato seguito alla fase progettuale esecutiva. Il tema principale è rappresentato dalle strategie messe in atto per la difesa idraulica del territorio, per il contenimento dei deflussi meteorici anche con interventi di risanamento dei collettori fognari. L’adozione della conoscenza del territorio, delle proprie reti, fa parte di una banca dati di monitoraggio che ha portato a redigere un Piano quinquennale per la valutazione di rischio con l’adozione dei provvedimenti urgenti e prioritari. L’obbiettivo concreto è di intervenire con appalti specifici, accompagnati da applicazione di nuove tecnologie, per risanare tratte di rete fognaria considerate più critiche, senza tralasciare quelle opere alternative e sostenibili che consentano l’infiltrazione delle acque meteoriche nel terreno, attraverso sistemi di drenaggio controllato e la valorizzazione delle risorse idriche che si vengono a creare”.