Si è tenuto ieri presso la Fabbrica del Vapore di Milano l’incontro “Design, Industria e Società: Racconti di Cultura d’Impresa”, organizzato da Haier Europe in collaborazione con Assolombarda nell’ambito della mostra celebrativa “An Archive of Possible Machines – 80 anni di Candy: tecnologie visionarie dall’archivio” e in occasione della XXIV Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria e Museimpresa.
80 anni di Candy, con Assolombarda un incontro dedicato a impresa, design e società
L’evento si inserisce nel programma delle celebrazioni per gli 80 anni di Candy, marchio simbolo del design italiano che dal 1945 accompagna l’evoluzione della vita domestica in Italia e nel mondo. La mostra, aperta al pubblico dal 31 ottobre al 9 novembre 2025, racconta ottant’anni di innovazione attraverso un linguaggio visivo contemporaneo e invita a riflettere sul ruolo che la tecnologia e il design hanno avuto – e continuano ad avere – nell’evoluzione della vita domestica e della cultura dell’abitare.
Partendo proprio dalla storia e dall’eredità di Candy, l’evento è stato un’occasione per riflettere sui profondi legami tra design, industria e trasformazione sociale, attraverso il racconto di esperienze e progetti che hanno segnato la storia del Made in Italy.
Il confronto, animato dagli interventi di Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa e Fondazione Assolombarda, Emanuela Scarpellini, docente di storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore, Federico Ferretti, Head of Design, MED Haier Europe, e Andrea Tinterri di Galleria Indice e curatore della mostra ospitante, ha offerto nuovi spunti sul ruolo che le imprese giocano nella costruzione del tessuto culturale e sociale del Paese.
Federico Ferretti, Head of Design, MED Haier Europe, ha sottolineato: «La storia di Candy è una storia di persone, visioni e coraggio. In ottant’anni, il marchio ha saputo innovare senza perdere di vista la propria identità, contribuendo a scrivere alcune delle pagine più significative del design italiano. Il dialogo tra memoria industriale e creatività contemporanea, che emerge anche nella mostra d’arte contemporanea che abbiamo realizzato per celebrare l’anniversario, è ciò che ci permette di continuare a progettare il futuro con responsabilità e passione, mantenendo vivo lo spirito pionieristico che ha reso grande Candy in Italia e nel mondo».
Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda, ha aggiunto:
«Il boom economico italiano appare, ancora oggi, un fenomeno di notevoli dimensioni. Tra il 1951 e il 1963, il PIL aumenta in media del 5,9% annuo e la produzione industriale, trainata dall’industria metalmeccanica e da chimica, petrolchimica ed edilizia, raddoppia. Le imprese italiane, in questa epoca di grande cambiamento, dimostrano ancora la capacità competitiva di allora: una peculiarità fondata sulla qualità e la modernità delle scelte produttive e, allo stesso tempo, sulla consapevolezza della propria storia e delle radici territoriali. Una sintesi unica tra saperi umanistici e conoscenze scientifiche, propensione alla bellezza e capacità di utilizzo delle tecnologie informatiche, design, innovazione ed efficienza produttiva. Un sapere politecnico, radicato nel capitale umano delle nostre aziende, che rappresenta anche oggi un fattore di successo attraverso la realizzazione di prodotti belli e ben fatti, simbolo di competitività, progresso e benessere diffuso».