Ottantanove nuclei famigliari aiutati nel 2024 (13 di essi nuovi utenti) e ben il 47% di loro sono italiani. Tra i bisogni maggiori che spingono le persone a rivolgersi alla Caritas di Arcore troviamo anche un buon 20% (dato in forte impennata rispetto agli anni scorsi) rappresentato dai pensionati, uomini e donne, che chiedono un sussidio economico per l’acquisto di medicinali il pagamento di visite mediche specialistiche.

Questo è solo uno spaccato della fotografia scattata ieri sera, venerdì, dalla Caritas della Comunità pastorale Sant’Apollinare nella sala “Don Luigi Gaiani” del centro parrocchiale Giovanni XXIII durante la serata di presentazione del 17esimo rapporto Caritas riguardante tutti i servizi portati avanti dai volontari nel corso del 2024. Un report che contempla non solo i servizi erogati ma anche cifre, con un bilancio cosiddetto «di missione» che ha visto 16mila euro di entrata e altrettanti in uscita.
Una galassia di servizi per chi ha bisogno
A fare gli onori di casa c’erano il parroco don Virginio Vergani e la presidente della Caritas Alice Marchesi. Con loro erano presenti anche Marco Buratti, responsabile Caritas della zona pastorale di Monza e Federico Ripamonti responsabile del Decanato di Vimercate, il primo cittadino Maurizio Bono e alcuni dei volontari che ogni giorno prestano servizio in quella che è una vera e propria galassia di attività messe in campo in città nei confronti di coloro che chiedono aiuto. Tra questi troviamo in primis il Centro di ascolto che rappresenta il primo punto di incontro tra i volontari e coloro che si rivolgono alla Caritas e poi, scorrendo la lista: Magazzino viveri, La Provvidenza, Famiglie solidali, Magazzino abbigliamento, Telefono amico, Punto mamma, Righe e Pastello.
“Il grazie di don Virginio”
“Ringrazio i volontari perchè donano la cosa più preziosa: il loro tempo – ha esordito il parroco – Noi, in Caritas, non facciamo solo filantropia. E’ una passione per l’uomo generata da un atto di fede. Un resoconto, quello contenuto nel report 2024, che non si riduce ad un elenco di numeri e grafici. Ma è la restituzione a tutta la comunità di quel significato radicale che ogni azione di carità comporta: la regola d’oro della convivenza”.

Tornando ai numeri, per quanto riguarda il centro di ascolto, lo scorso anno sono stati effettuati ben 423 colloqui.
“Le persone che si rivolgono a noi sono per il 53% straniere (la maggior parte di origine africana) e il 47% italiane – Tra i bisogni principali troviamo le richieste di aiuto economico a causa di un basso reddito (52%), richiesta di occupazione (17%) e abitazione (6%). Sotto quest’ultimo aspetto più volte è stata segnalata la mancanza di politiche abitative adeguate. Invece tra le richieste maggiori troviamo quasi un 50% rappresentato da richieste di alimenti, abbigliamento e materiale scolastico. Il 33% delle domande di aiuto riguardano, invece, tutta l’area dell’ascolto”.
Le richieste di aiuto per medicine ed esami
Il dato che fa riflettere riguarda anche la richiesta di aiuto per poter pagare medicine ed esami medici. “Nel 2024 il nostro intervento nell’ambito sanitario è diventato importante – ha continuato Marchesi – Molte sono state le richieste di sussidi per l’acquisto di medicinali, si tratta per la maggioranza di persone anziane con patologie croniche che hanno difficoltà ad acquistare medicinali. Quest’ anno sono state ben 134 le richieste di rimborso/contributo spese, molte delle quali per i medicinali e visite specialistiche alle quali abbiamo contribuito con una spesa pari a 1.761 euro”.
Il magazzino viveri
Per quanto riguarda il magazzino viveri (viene alimentato mensilmente da Banco alimentare, dal Fondo europeo aiuti indigenti, dalle donazioni della rete delle famiglie solidali e dalle raccolte presso i supermercati della zona) nel 2024 sono stati confezionati 205 pacchi grazie a oltre 16 tonnellate di viveri. Per quanto riguarda «La Provvidenza» (distribuzione di viveri freschi) sono stati distrituiti oltre 12mila prodotti ritirati dai supermercati Aldi, Coop, Gigante ed Esselunga. Invece le famiglie solidali sono ben 70 e hanno donato viveri per 7mila chilogrammi. Ben 220 le famiglie che si sono presentate al magazzino abbigliamento per ritirare indumenti vari.
“Sul fronte del telefono amico i 14 volontari dedicati al servizio, nel corso dello scorso anno, hanno preso in carico 30 persone con le quali hanno effettuato quasi 1400 telefonate – ha continuato Marchesi – Il Punto mamma vede impegnate 6 insegnanti e 6 tate che accudiscono i figli delle mamme frequentanti il corso di Italiano”.
“Il comune è il vostro primo supporter”
Anche il sindaco Maurizio Bono è intervenuto sottolineato i vari interventi messi in campo dal Comune. «Proprio nei giorni scorsi abbiamo stanziato complessivamente 64mila euro, per quest’anno e il prossimo anno, sul servizio Righe e Quadretti – ha spiegato Bono – Il Comune è il vostro primo supporter e vi ringrazia per quello che fate in maniera talvolta silenziosa, mettendoci impegno, passione e sacrificio. Comincio ad annunciarvi che prossimamente verrà organizzata, in Villa Borromeo, una mostra con più di 500 Barbie il cui ingresso sarà gratuito ma si potrà fare una donazione liberale per la Caritas. La mostra verrà inaugurata a fine novembre e rimarrà aperta per tutto il mese di dicembre”.
Raccolta viveri per la Caritas
Nel frattempo oggi, sabato 8 novembre e domani, domenica 9 novembre, in tutte le chiese della Comunità pastorale si raccolgono viveri a favore del magazzino caritas. Mentre tutte le offerte raccolte durante le messe verranno devolute alla Caritas Ambrosiana.
