Partite

Viabilità Stadio, l’assessore: “C’è un motivo per la chiusura di viale Stucchi”

Sia per i match di Ac Monza che per Inter U23 si parla di numeri altalenanti e con una tifoseria ospiti importanti, che impone decisioni per la sicurezza

Viabilità Stadio, l’assessore: “C’è un motivo per la chiusura di viale Stucchi”

I numeri degli afflussi allo Stadio di Monza sono ormai bassi rispetto ai tempi della Serie A, ma viale Stucchi è difficile da chiudere. Il perché lo spiega l’assessore Egidio Longoni.

Il problema di sicurezza

Se è vero che la stagione calcistica 2025-2026 non registra più i flussi della Serie A, è altrettanto evidente che permangono misure di sicurezza – a partire dalla chiusura di viale Stucchi– che incidono in modo pesante sulla quotidianità dei quartieri. Rivedere il piano della Viabilità, come ha chiesto anche Connetti Mb con l’ex assessora Giada Turato,  però, è tutt’altro che semplice. A ricordarlo è il vicesindaco Egidio Longoni, che ribadisce come la gestione dell’ordine pubblico nei giorni di gara non sia in capo al Comune. «La Questura ha posto particolare attenzione alle partite considerate più a rischio e, in quei casi, le misure rimangono invariate. Noi chiediamo, ma il Comune di Monza non decide: sono indicazioni che arrivano dalla Questura e dalla Prefettura. C’è un tavolo aperto e cercheremo di andare incontro ai cittadini, ma la questione è complessa», ha spiegato Longoni.

Il vicesindaco apre comunque a possibili aggiustamenti, purché restino compatibili con le esigenze di sicurezza. «La pressione non è paragonabile a quella della Serie A, è vero, quindi tutto si può rivedere, ma restando nel perimetro concesso. Sulla viabilità chiederemo, partita per partita, una soluzione adeguata, ma bisogna considerare che viale Stucchi chiude per tutelare al meglio l’ingresso e l’uscita degli ospiti», aggiunge, ricordando anche episodi recenti – come il caso del Pistoia Basket – che hanno imposto maggiore prudenza. La corsia di viale Stucchi  chiusa resta così uno dei punti più contestati ma, per Longoni, anche uno dei più difficili da toccare: «Serve a evitare contatti tra tifoserie e potenziali rischi nelle partite più critiche».

Gli afflussi e il piano di accessibilità

Il tema si intreccia con l’evoluzione del Piano di accessibilità e gestione parcheggi, redatto per la prima volta nel 2022 con l’arrivo del Monza in Serie A e aggiornato nel 2023 e nel 2024. L’ultima versione si basa ancora sulla capienza massima dell’impianto (16.917 spettatori, di cui 2.442 ospiti), parametro oggi lontano dai numeri reali. Tra settembre 2023 e l’inizio della stagione attuale erano stati già introdotti correttivi per ridurre la congestione su viale Sicilia e viale Stucchi, anche grazie all’utilizzo dei parcheggi dell’ex fiera.

I dati di quest’anno, però, raccontano un’altra storia. Nelle prime sei partite ufficiali dell’AC Monza si sono registrati complessivamente 36.415 spettatori, con una media di 6.069 presenze: solo il sedicesimo dato della Serie B. L’incontro più affollato è stato Monza-Sampdoria (7.688 spettatori, 2.456 ospiti), mentre la gara di Coppa Italia con il Frosinone si è fermata a 2.797 presenze. Colpisce anche il peso della tifoseria avversaria, che in molti casi rappresenta una quota significativa del totale e influisce sulla percezione dei flussi e sulla predisposizione delle aree di accesso.

Lo stesso vale – anzi, spesso si amplifica – per le partite dell’Inter U23, che vive dinamiche ancora più irregolari. Le sette gare interne hanno totalizzato 7.208 spettatori complessivi, con una media di 1.030 persone. Alcune partite attirano quasi solo i tifosi fuori casa, come il match con il Lecco (1.810 presenze, di cui 1.500 ospiti) o quello con il Vicenza (2.501 spettatori, 1.765 ospiti). Altre invece restano al di sotto delle 400 presenze.

I dati partita per partita

Ecco il quadro completo degli incontri del Monza:
• 23 agosto, Monza-Mantova: 5.291 spettatori (974 ospiti)
• 27 settembre, Monza-Padova: 5.402 (899 ospiti)
• 4 ottobre, Monza-Catanzaro: 7.599 (2.400 ospiti)
• 25 ottobre, Monza-Reggiana: 5.513 (900 ospiti)
• 2 novembre, Monza-Spezia: 4.962 (407 ospiti)

I numeri dell’Inter U23:
• 31 agosto, Pro Patria: 1.195
• 14 settembre, Lecco: 1.810 (1.500 ospiti)
• 25 settembre, Triestina: 393
• 5 ottobre, Ospitaletto: 356
• 21 ottobre, Renate: 451
• 27 ottobre, Cittadella: 502
• 9 novembre, Vicenza: 2.501 (1.765 ospiti)

Proprio su questi numeri insiste Connetti Mb, che chiede una revisione del Piano: meno presenze, meno pressione, quindi maggiore possibilità di riaprire alcune vie o ridurre le chiusure preventive. Ma la risposta, per ora, resta sospesa tra sicurezza e vivibilità. E la partita più complicata – quella della viabilità – è tutt’altro che conclusa.